Che Toro è questo?

20.12.2009 08:42 di  Marina Beccuti   vedi letture
Che Toro è questo?
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© foto di Federico De Luca

Beretta ha chiesto un Toro coraggioso, in realtà la squadra granata non è scesa in campo. Non si può nemmeno dire che ha giocato male, non ha proprio giocato. L'unico a non aver anticipato le vacanze è stato Sereni, ma lui sta in porta e può solo cercare di non fare entrare i gol, peccato perchè con la volontà di undici Sereni il Toro sarebbe un'altra cosa. I giocatori, reduci da una "noiosa" settimana di ritiro, che li ha privati del solito shopping natalizio, probabilmente non vedevano l'ora che l'arbitro fischiasse la fine delle ostilità per il rompete le righe e tornare in famiglia.

Dispiace pensar male e dispensare cattiverie, ma quando il vaso è colmo il buonismo non ha più senso di esistere. In classifica nulla è compromesso perchè la vetta dista appena otto punti, salvo che buona parte delle squadre devono recuperare le partite rinviate ieri per neve e gelo. Ha perso il Lecce, così la Reggina, dunque le cosiddette big, compreso il Torino, non stanno affatto monopolizzando la serie B. E' un campionato molto equilibrato perchè non c'è nessuna squadra in grado di essere superiore alle altre, nè per il blasone o i pezzi importanti della rosa.

Probabilmente tutti i nomi dei giocatori granata inseriti tra i possibili partenti di gennaio non hanno fatto bene alla squadra, ma c'è una certa sensazione che manchi lo spirito di gruppo, con i singoli, come Di Michele e Bianchi, che non fanno più la differenza. Due che potrebbero stare in serie A hanno dovuto inchinarsi ad un certo Sgrigna, il cui nome non fa titoli, ma in campo segna gol.

Chi dispensa ancora un po' di fiducia è il sito ufficiale, che invita ogni volta a guardare le foto più belle, mentre preferiremmo guardare partite meno brutte. Fa sensazione però vedere Beretta vestire un leggero giubbotto a meno zero, con Foschi a due passi imbaccuccato in una sciarpa di lana. Già, povero mister, con tutti questi problemi suda anche in pieno inverno.

L'immagine che rende l'idea dell'attuale situazione l'ha concessa proprio il mister, che è uscito dal campo scuotendo la testa, la squadra gioca peggio che con Colantuono, ma non è colpa di Beretta, che ha accettato, bontà sua, una situazione che pochi altri si sarebbero presi in carico. Ora speriamo che la sosta aiuti a far capire al tecnico qual è la formula giusta (il 4-4-2 è sempre il più sicuro quando la squadra deve essere solida senza fronzoli) e soprattutto che venga accontentato e arrivino i giocatori giusti, non le eccedenze delle altre squadre. Si devono rinforzare le fasce e su questo bisogna lavorare, ma il mister l'ha già capito. Forza Beretta, ne ha davvero bisogno, anche perchè se fallisce lui è finita.