Cairo e Ventura, proseguire insieme nella massima convinzione

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Venerdì qualcosa sarà pur successo se è uscita prepotentemente la voce di dimissioni imminenti da parte di Giampiero Ventura dal Torino. Fatto non comprovato e smentito poche ore dopo dalla società granata. Visto che i siti che hanno riportato l'indiscrezione sono di un certo livello, non possono essersi inventato tutto, magari hanno esagerato un po' dando quasi per scontato un fatto che non era imminente e fattibile, almeno nell'immediato. Tuttavia la voce di attriti tra il mister e la dirigenza granata non si sono spenti del tutto. Ventura, presente al matrimonio di Cerci, insieme a Darmian e D'Ambrosio (e relative compagne), è parso allegro e in forma, ma sembra che, come ha riportato il Tuttosport, il progetto presentatogli da Cairo scricchioli, soprattutto alla voce cessioni. Ora il tecnico genovese è in vacanza in Grecia e questi giorni di stacco completo dal mondo del calcio possono aiutarlo a riflettere bene, così Cairo, che dovrà valutare le sue richieste e non è escluso che Ventura al suo ritorno non trovi qualche lieta sorpresa alla voce acquisti. 

Tuttavia è sempre meglio ragionare a largo raggio prima di allungare i rapporti, se c'è la convinzione reciproca di avere le stesse visioni sul futuro. Ventura, insieme a De Biasi (che ha lavorato in situazioni più delicate con un Cairo alle prime armi nel mondo del calcio), sono i due migliori allenatori che il Torino ha avuto in questi dieci anni post-fallimento. Personalmente non sono una venturiana di ferro, ma ho grandissimo rispetto per il suo lavoro svolto al Torino e perchè i numeri e i successi stanno dalla sua parte. Un eventuale esonero in corso d'opera sarebbe irrispettoso (e anche triste) per Ventura, che tanto ha fatto per questa squadra e questo club e poi, chiaramente, durante la stagione bisogna accontentarsi di quello che il mercato offre. Per cui ci vuole massima chiarezza prima di proseguire, di modo che poi tutto fili liscio nel corso della durata del nuovo contratto. I nomi di alcuni allenatori recentemente accostati al Torino non sono granchè e non valgono Ventura, per cui si spera che a questo punto sia Cairo a fare un passo più lungo del solito, atto a migliorare l'attuale progetto per non doverlo nuovamente ricomporre. Altrimenti meglio lasciarsi da signori, al culmine di quattro anni vissuti come mai era successo al Torino di Cairo. In sintesi Ventura merita rispetto perchè ha lavorato sodo non solo sulla squadra, ma anche sui singoli giocatori, prendendoli sconosciuti e facendoli uscire da campioni.