Bjarnason, quando la serietà è di casa

08.07.2015 18:58 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Bjarnason, quando la serietà è di casa
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Torino può anche non strapparsi i capelli per la perdita di Bjarnason, perchè chi non rispetta la parola data, e in questo caso anche qualche documento già stampato, può prendere la porta e andarsene. Va bene, andrà al Basilea a fare la Champions League, che probabilmente perderà fin dalle prime gare, ma fa lo stesso. E' chiaro che un Toro in Europa, come l'anno scorso, era più appetibile, ma i procuratori, più che i giocatori, pedine in mano loro, stanno prendendo troppo potere in questo calcio. Lo stesso direttore sportivo del Pescata l'ha fatto intendere nelle sue parole pronunciate a TuttoB.com: "Per Bjarnason avevamo fatto tutto con il Torino, poi i suoi agenti hanno chiesto al presidente il mandato di muoversi autonomamente e Sebastiani gliel'ha concesso". Di certo il Pescara non è stata la società più seria e limpida del panorama calcistico, ma ha dovuto subire le imposizioni degli agenti. E l'ha fatto in modo morbido, tanto è inutile mettersi contro, vedi Salah-Fiorentina. 

Ma il Toro ha perso poco, anche perchè sarà anche bravo questo Bjarnason, ma crediamo che la squadra granata possa meritare qualcuno migliore, che magari arriva dalla serie A o da campionati esteri importanti. Il caso Darmian, ormai in via di risoluzione, lascerà spazio ad acquisti importanti, perchè qualche euro entrerà nelle casse granata. L'importante è garantire le date. Ora si tratta di attendere le mosse di Cairo entro domenica, giorno della partenza per il ritiro di Bormio. I big partiranno solo prima del ritiro, ha detto il presidente, e c'è la speranza che non ci sia più tempo per cedere Glik, Maksimovic e Peres. Ma rimane tutto un rebus, a volte i tifosi se la prendono con i dirigenti dei club, con il giocatore, definendolo un mercenario, quando invece gli scenari sono assai più difficili da decifrare. Si accetta invece la partenza di Darmian, che non può rifiutare lo United, anzi lo si sprona a fare bene in Inghilterra, in fondo è un onore che un granata vada a giocare all'Old Trafford e i Red Devils avranno sicuramente tanti tifosi in più quest'anno. In fondo è una squadra molto amata in casa Toro, sarà per la tragedia simile a quella di Superga.