Bianchi, che ne sarà di lui?
Lunedì in conferenza stampa Rolando Bianchi non ha voluto parlare di mercato prossimo venturo. Ha fatto bene perchè in questo momento al Torino non sono permesse distrazioni. Anche perchè le trattative future in entrata ed uscita saranno determinate soprattutto dalla categoria in cui il Torino giocherà il prossimo anno. Qualcuno vi ha letto tra le righe un addio, visto che il bomber raffinato granata è appetito da Roma e Napoli. Chiaramente se il Toro non dovesse farcela a tornare in serie A difficilmente potrà ancora contare sull'attaccante bergamasco. In caso di promozione invece la storia può continuare, anche se Cairo dovrà vendere qualche pezzo importante per fare cassa, oltre a Bianchi chi ha mercato sono Sereni e soprattutto Ogbonna, ma anche D'Ambrosio si sta ritagliando il suo spazio per non parlare di Rubin.
Sarebbe un guaio però dover perdere il miglior capitano dell'era Cairo, il più amato dai tifosi, colui che si è calato nella parte e che ha saputo capire fino in fondo la filosofia granata, fatta di gesti nobili ma tanta onestà intellettuale. A Superga erano anni che i tifosi non acclamavano così tanto un giocatore. Venire in A significa anche questo, continuare con Rolandinho, perchè rovinare un sogno?