Berruto: "Bianchi è da Toro e sa prendersi le sue responsabilità"

07.03.2012 17:18 di  Marina Beccuti   vedi letture
Berruto: "Bianchi è da Toro e sa prendersi le sue responsabilità"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Mauro Berruto, intervenuto a Radio Beckwith nella trasmissione “Alta Fedeltà, una passione chiamata Toro”, ha parlato di Toro, essendone un grande tifoso, e della sua esperienza come allenatore della Nazionale italiana di pallavolo. In primis Mauro è stato felice di tornare allo stadio: “Quest’anno ho visto Torino-Pescara e ho portato anche mio figlio, è stata una bella esperienza”.  La grande crescita di Angelo Ogbonna: E’ dalla prima volta che l’ho visto giocare che ho capito che aveva stoffa, è uno di quegli atleti che ha talento ed è di qualità superiore, come l’eleganza con cui sta in campo.  Spero che vestirà tante volte la maglia azzurra, ma che mantenga quella granata".  Ha poi aggiunto il mister della pallavolo italiana: "In genere in Italia si ritarda sempre l’arrivo dei talenti veri al top (e non solo nel calcio o nello sport). Cesare (Prandelli) ha dimostrato di intepretare il suo ruolo in maniera diversa dal passato, non credo abbia avuto coraggio a chiamare un giocatore che milita in B, ha convocato Ogbonna perché è davvero bravo. E’ una buona filosofia, Prandelli sta tracciando una strada che mi piace molto. La mia nazionale ha degli stranieri che rappresentano l’Italia delle differenze”. Grande la sua felicità per Rolando Bianchi, dopo il gol di sabato a Grosseto. “Parlare di Bianchi per me non è facile perchè è un amico e non sono molto obiettivo. Lui è un calciatore che segna tanto, succede agli attaccanti di razza di andare ad annate, alcune fortunate, altre meno. Tutti devono voler bene a questa squadra e di conseguenza al suo capitano, lui ha ancora tanto da dare in questo finale di campionato. Le sue esternazioni, come quando ha dato dei soloni a chi aveva esultato per un suo infortunio? Sono reazioni da uno da Toro, che sa anche assumersi le proprie responsabilità. Torino è il posto giusto per lui in tutti i sensi. Sono certo che lui vorrebbe rimanere, ma ovviamente non dipende dalla sua volontà”. Su Ventura: “Lo rispetto molto, uno dei segreti di questo Toro è lui, sono stato subito felice del suo arrivo, non entro nel tema delle scelte, perché ci sono ragioni che solo l’allenatore conosce sfruttando le informazioni che ha nel corso della settimana. Non l’ho mai incontrato, mi piacerebbe succedesse”. Berruto vivrà due momenti importanti in primavera con la sua squadra, che cercherà di qualificarsi per le Olimpiadi di Londra. Un successo più uno che Berruto spera di festeggiare insieme, sapendo che la sua nazionale è molto seguita dai tifosi granata e questo aiuta anche ad accrescere la passione verso la pallavolo.