Berni, un predestinato al Toro: "Mio padre assaporò l'aria del Fila. Sono entusiasta di essere qui"

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Alle 15 presso lo Stadio Olimpico è stato presentato l'ultimo arrivo in casa Toro: Tommaso Berni. Classe 1983, fiorentino di nascita, l'ex sampdoriano è il terzo tassello del parco portieri granata, come ha affermato il Team Manager, Giacomo Ferri, che lo ha presentato: "Tommaso sarà il terzo portiere a disposizione di Ventura. La scelta societaria è già stata effettuata in questo senso. Padelli è il primo, mentre Gomis sarà il secondo. Anche se ha avuto poco spazio per giocare, Lys dà affidibilità a mister Ventura. Pertanto la gerarchia sarà questa".

Ed ecco le prime parole di Berni da neo giocatore del Toro: "Mi sento un po' un predestinato, perchè mio padre giocò nella Primavera granata negli anni Sessanta. Dunque sono il secondo Berni che veste questa maglia. Lui mi parlava sempre del Toro, del Filadelfia, dell'attaccamento c'era verso la maglia, della passione che i tifosi trasmettevano ai giocatori, all'ambiente. Sono entusiasta di essere qui, anche se con la Sampdoria durante le ultime settimane ci sono stati contatti per tornare. A Genova ho passato un anno stupendo, però poi si è fatto avanti il Toro ed è stato facile per me accettare. I contatti sono iniziato ai primi di agosto. Perchè ho giocato poco nell'arco della mia carriera in A? Be' alla Lazio ho avuto davanti un portiere del calibro di Peruzzi, mentre in blucerchiato c'era Romero, che è un nazionale argentino. Io comunque mi sono sempre fatto trovare pronto e non rimpiango le mie scelte. Ora mi metto a disposizione della squadra e garantisco il massimo impegno. D'altronde titolare o meno, è fondamentale l'impegno di tutti. Ho scelto il numero 32 di maglia perchè mi ha sempre portato fortuna".