Basta brindisi, ora si fa sul serio
Sotto una profonda nevicata le feste sono finite e da sabato si torna in campo, mentre imperversa il mercato che vede il Toro più attivo in entrata che in uscita. Oggi comincia ufficialmente il mercato invernale, ma solo negli ultimi giorni ci saranno i botti veri, se così possiamo chiamarli. Un calciomercato dove ci saranno più scambi che acquisti veri e propri, anche se sarà importante in questo mese gettare le basi per il futuro. Il Toro, grazie alla new entry Ribalta Sanchez, sta sondando il mercato sudamericano, soprattutto Argentina e Brasile, dove potrebbero arrivare, a gennaio o giugno, giovani innesti, utili anche a far conoscere meglio il club granata all'estero, che ha molti estimatori nel continente latinoamericano.
In realtà l'interesse dei tifosi, più che sul mercato dei giocatori, è su quello che potrebbe succedere nelle prossime settimane, con l'offerta ufficiale di Mister X, che ancora non si è rivelato, ma potrebbe farlo a breve. Infatti proprio in questi giorni, secondo quanto ricordato da La Stampa, garante del presunto nuovo acquirente, avverrà l'incontro tra tutto lo staff del ricco cuneese per formulare la richiesta di acquisto.
Sarà difficile che Cairo accetti, anche perchè sta lavorando sodo per mettere in piedi un Toro che tutti i tifosi vorrebbero, per non dover soffrire ogni anno lo spettro della retrocessione. Però è chiaro che se venisse fuori il nome di Ferrero o Miroglio, vacillerebbe la fedeltà a Cairo. Ma, per come si sono mossi i tre avvocati rappresentanti il presunto nuovo acquirente, dubitiamo si tratti di un personaggio così importante, perchè il metodo sarebbe stato diverso, meno appariscente, per cui è meglio non fare voli pindarici per poi ritrovarsi con il classico pugno di mosche.
Quello che ci teniamo a ricordare è che nulla deve turbare la squadra che, con Novellino, sta ritrovando un nuovo equilibrio e non devono arrivare speculazioni esterne. Per cui se le intenzioni sono serie bene, altrimenti meglio lasciar perdere, troppa gente in questi anni ha speculato sul Toro. Ai tempi di Cimminelli chiunque sarebbe stato il benvenuto, ora no, il Toro non ha problemi societari tali da pensare ad un passaggio imminente di consegne.