Thiago vs Toro, due precedenti. Un gol, un esonero, e una retrocessione
In sella al Genoa da poco più di un mese, Thiago Motta ha da giocatore calcato scenari prestigiosi: dal triplete con l'Inter di Mourinho, alla lunga militanza tra le file del ricchissimo Paris Saint-Germain, stellare a partire dagli ingaggi e dominatore assoluto del calcio francese nel corso del decennio che va a chiudersi (al netto delle ripetute delusioni in Champions League). E, nel corso della succitata carriera, il 37enne italo-brasiliano, prossimo avversario di campionato, ha affrontato la compagine granata in sole due occasioni: stagione 2008/09, prima e unica per lui tra le file del Genoa di Gasperini, Motta sigla contro il Toro uno dei sei gol con cui concluderà il torneo. Gara d'andata, 10 gennaio del 2009, i rossoblù si impongono agevolmente, per tre reti a zero, contro una squadra smarrita e disorientata. Gara che conclude la breve e sfortunata esperienza di Mario Berretta alla guida dei granata, sfociata nel ritorno di Colantuono al timone, soluzione che, ce lo ricordiamo bene, non basterà a evitare la retrocessione.
Al ritorno, penultima di campionato, la musica non cambia. Benché il gemellaggio tra le due tifoserie avesse portato i più maliziosi all'ipotesi di una belligeranza molto blanda da parte del Genoa, già qualificatosi alla successiva edizione dell'Europa League (che peraltro proprio dall'estate seguente adotterà tale denominazione, salutando dopo 38 anni l'iconico monicker "Coppa UEFA"), i grifoni non si risparmiano, e, per mezzo di un rocambolesco 2-3, spediscono il Toro - a onor del vero piuttosto meritatamente, dopo una stagione ai limiti del disastroso in termini di qualità del gioco - in Serie B. Come ricordato sulle nostre pagine giusto alcune ore fa, Thiago Motta fu suo malgrado al centro di un brutto e sgradevole epilogo della gara: https://www.torinogranata.it/primo-piano/riecco-thiago-motta-toro-ricordi-la-rissa-del-2009-97921.