LIVE – Mihajlovic: "Il Bologna non ha giocato, abbiamo sbagliato atteggiamento. Meriti al Torino"
L’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Torino.
Un passo indietro?
"Il Bologna non ha giocato, abbiamo sbagliato atteggiamento. Avevamo preparato diversamente la partita. Non abbiamo mai dribblato l'uomo e così non si vincono le partite. Merito al Torino che ci è stato superiore in tutto. Abbiamo difeso male e attaccato peggio. Siamo stati troppo bassi e remissivi. E' stata la nostra peggior partita con quella con l'Empoli".
Ma come mai la squadra ha giocato male?
"E' una domanda da un milione di dollari. In settimana è stato tutto perfetto, ma oggi no e fa pensare. Dovrò parlare con i giocatori, ma l'atteggiamento è stato sbagliato. Forse è stata colpa mia che ho messo un attaccante in più, mi spiaceva togliere Medel che stava facendo bene, ma non avevo altre soluzioni. Con Skov Olsen, Barrow e Arnautovic pensavo che saremmo andati via in velocità, ma non è stato così. Tutto dipende dall'atteggiamento sbagliato".
Quali direttive ha dati ai centrocampisti centrali e a Skov Olsen?
"Eravamo quasi a specchio con il 3-5-2. Il problema è che non siamo stati aggressivi con gli attaccanti e con i centrocampisti, eravamo troppo bassi"
I cambi forse sono stati un po' tardivi?
"I cambi li abbiamo fatti dopo venti minuti. Se si hanno certi giocatori si spera che facciano qualcosa, ma quando vedi che non accade allora cerchi di cambiare. Abbiamo cambiato 3 o 4 moduli, i tre attaccanti hanno fatto poco e il Torino é stato più cattivo di noi. E' l'atteggiamento la chiave: non c'è un modulo con cui si vince o si perde. La nostra reazione è stata più nervosa che sul piano del gioco. Siamo stati confusionari"
C'è stato un battibecco su chi dovesse calciare il rigore, chi è il rigorista?
"Le gerarchie si sanno: se c'è Orsolini tira lui. E se il rigorista se la sente tira lui ho detto. Sono cose che capitano,non c'è nulla di grave".
Se dovesse dare un consiglio a Juric per rapportarsi con Cairo, cosa gli direbbe?
"Non devo insegnare niente a Juric, siamo grandi e vaccinati. Apprezzo Juric, abbiamo un rapporto diretto e schietto. Non so cosa sia successo, non capisco la domanda, ma può capitare che ci sia qualche screzio tra allenatori, giocatori e presidente. L'importante è che ci sia semrpe rispetto. Basta dire le cose giuste nel modo giusto. Noi alleniamo le squadre che le società ci mettono a disposizione".