Juve-Reggina 4-0
Nel secondo anticipo della 14.a giornata di A, la Juve travolge la Reggina 4-0: Camoranesi, Amauri, Chiellini e Del Piero. I bianconeri agganciano il Milan al secondo posto con 27 punti, mentre gli amaranto rimangono al terzultimo posto a quota 11.
Il monito di Ranieri ai suoi e': attenti agli scivoloni. Beh, con questo tempaccio scivolare sull'erba fradicia e' lecito. Ma il mister bianconero intende un altro concetto: dopo il ko di San Siro, basta con i passi falsi. Stasera, pero', per salire al secondo posto bisogna passare sopra il cadavere della Reggina. Una Reggina piu' viva che mai dopo i due incredibili successi contro Udinese e Atalanta. Nella Juve Tiago e' out, quindi c’e' Marchisio a far coppia con Sissoko in mediana. Davanti Del Piero-Amauri. Orlandi si affida al tandem offensivo Brienza-Cozza. Barreto e Carmona diga di centrocampo.
Nel pentolone dell’Olimpico ci sono tutti gli ingredienti ll’inverno: freddo, vento, pioggia mischiata a neve. A scaldare la serata ci pensa Sissoko che sembra affamato di polpacci ed entra subito duro su un paio di avversari. Al 5’ Molinaro dalla sinistra fa partire un traversone su cui Camoranesi si alza in volo ma, spintonato da Barilla', cade in maniera scomposta sulla spalla e prosegue la partita un po’ addolorante. Ci sarebbe un rigorino per la Juve intorno la quarto d’ora, quando Valdez va a tenaglia su Del Piero in area piccola ma evidentemente a Damato si e' congelato il fischietto. Bollente, invece, e' la fronte di Chiellini: il difensore bianconero schiaccia di testa un corner battuto da Camoranesi ma spedisce sul fondo. Tra le braccia insaponate di Campagnolo atterra il pallone calciato da Del Piero al 25' su una punizione decretata a una distanza improbabile (anche per Pinturicchio) di circa 30 metri. Non fallisce, tre minuti piu' tardi, l'eroico Camoranesi: Del Piero scambia di tacco con Nedved, il ceco entra in aera e serve in mezzo l'italo-argentino che in posizione di penalty scaraventa nel sacco per l'1-0 bianconero. A 33' Santos fa tremare la traversa di Manninger con un colpo di tacco tanto elegante quanto pretenzioso. Al 41', mentre scende la neve, scende anche Nedved per vie centrali ma tre dita bastano e avanzano a Campagnolo per sventare il siluro del ceco. Il 2-0 e' comunque nell'aria gelida. Ci pensa Amauri al 44', con una girata da autentico rapace d'area che non lascia scampo al portiere reggino.
La spalla fa troppo male e Camoranesi getta la spugna. Al suo posto, da inizio ripresa, ecco Marchionni. E l'ex di Parma al 62' fa la cosa giusta, cioè di indovinare su calcio piazzato dal limite il crapone di Chiellini che, appostato sul secondo palo, mette dentro per il 3-0. Verso la mezz'ora, entra Giovinco al posto di Marchisio. Nel frattempo, dopo un gol su punizione annullato per il solito malinteso arbitro-giocatori 'prima fischio io', Brienza ci prova la seconda volta da 20 metri e sfiora la traversa. Il campo è diventato una pista di pattinaggio: si ruzzola che è un piacere. Il piacere è tutto di Giovinco che, approfittando del manto sdruccioloso, si lascia cadere in area guadagnando un rigore un po' galeotto al 74'. Dal dischetto, Del Piero firma il suo 250esimo gol in bianconero e mette in ghiaccio il poker.