Domenica arriva la squadra più forte del momento
La Fiorentina si è trasformata in estate, spendendo poco e portando a casa un parco giocatori di grande valore, uno su tutti Borja Valero. Solo l'anno scorso la squadra gigliata ha rischiato nelle zone basse della classifica, salvandosi matematicamente alla penultima giornata, grazie ad uno splendido gol di Cerci a Lecce. In estate c'è stata la rivoluzione, dove sono stati ceduti giocatori che ormai avevano fatto il loro tempo in maglia viola, considerando il mancato rinnovo di Riccardo Montolivo, passato al Milan a parametro zero. L'arrivo più importante è stato quello dell'allenatore, quel Vincenzo Montella che proviene dalla scuola Roma, come Andrea Stramaccioni dell'Inter. Due giovani tecnici ambiziosi, che stanno modernizzando il calcio italiano. Montella, a differenza del tecnico nerazzurro, è più pragmatico e non fa voli pindarici e anche adesso che la Fiorentina è terza in classifica, a pari merito del Napoli, tiene tutti con i piedi per terra. Ma la grande forza della Fiorentina sta nel tandem Pradè-Macia, rispettivamente direttore sportivo e tecnico, grandi scopritori di talenti a poco prezzo, che non sono riusciti a mettersi in mostra pur avendo buone caratteristiche tecniche.
La Viola arriva a Torino forte di cinque vittorie consecutive e la squadra, nonostante sia quasi tutta nuova, gioca a meraviglia insieme. L'ha detto domenica David Pizarro, che salterà la trasferta di Torino per squalifica, che molti di loro sono arrivati a fine campagna acquisti, ma giocano come stessero insieme da tempo. Persino l'assenza di Jovetic non si è fatta sentire, in quanto la Viola ha vinto 3-1 contro il Milan al Meazza e 4-1 contro l'Atalanta in casa, senza il fuoriclasse montenegrino. Fa la sua figura, anche se part time, Luca Toni, un cavallo di ritorno che è riuscito a segnare finora quattro gol. In pratica il gioco di Montella, che ha la sua forza nel centrocampo a cinque, riesce a segnare con tutti i suoi elementi, tra i quali c'è da fare attenzione anche a Gonzalo Rodriguez, un difensore che ha già segnato tre reti finora. Sta recuperando alla grande Aquilani, a segno nelle ultime due partite e che contro l'Atalanta ha siglato una doppietta e fatto un assist per il gol di Toni, risultando il migliore in campo. Da non dimenticare il centrocampista colombiano Juan Cuadrado, difficile da fermare, che porta spesso all'espulsione il suo diretto avversario, due rossi sventolati a causa sua nella Lazio e uno all'Atalanta nella scorsa domenica. In difesa c'è il nuovo Pasquale Bruno, l'argentino Facundo Roncaglia, mastino che non molla mai l'attacco avversario. E' rinato Manuel Pasqual, capitano e titolare fisso. Ljajic ha sostituito Jo-Jo pur senza pungere ancora a dovere in quanto cerca sempre la giocata d'effetto, che non sempre gli riesce.
La Roma, incontrata ieri sera, è forse più forte a livello di individualità, mentre la Viola ha un gioco più efficace a livello di gruppo. Si prennuncia comunque una partita interessante, giocata a viso aperto, dove il Toro può imporre il suo gioco in difesa, patendo qualcosa a centrocampo, dove Ventura potrebbe rinforzarlo modificando il suo modulo.