Torneo di Viareggio: Torino-Rijeka. Il Rijeka è compagine di Fiume, città natale di Ezio Loik

21.03.2018 09:34 di Marina Beccuti Twitter:    vedi letture
Fonte: A cura di Giuseppe Livraghi
Torneo di Viareggio: Torino-Rijeka. Il Rijeka è compagine di Fiume, città natale di Ezio Loik
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Negli ottavi di finale del Torneo di Viareggio, il Toro sarà opposto al Rijeka (Fiume, in italiano). Ma cos'è questo Rijeka? Semplicemente, è la società espressione della quarnerina Fiume, la città della famosa “impresa di Fiume” di dannunziana memoria, politicamente italiana fino alla firma del Trattato di Pace del 1947 e dove tuttora esiste (e resiste) una vivace comunità italiana autoctona. Autoctona, esatto: perché i fiumani non sono affatto italiani emigrati, ma nostri connazionali ivi presenti dalla notte dei tempi. La compagine calcistica, nata col nome di Kvarner (Quarnaro) dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale (sulle ceneri della dissolta Fiumana), è la più italiana delle compagini calcistiche croate: non solo per la storia della città che rappresenta, ma anche per il fatto d'aver avuto come maggior azionista (dal 2012 al 2017) il nostro connazionale Gabriele Volpi (già artefice della risalita dello Spezia dalla Serie D alla Serie B), d'annoverare in prima squadra una ex conoscenza del calcio italiano quale Valeri Bojinov e di poter contare su tifosi che, a testimonianza della residua italianità della città, incitano la compagine al grido “Forza Fiume!”. Cosa lega, altresì, Fiume al Toro? Semplice: Fiume è la città natale del grande Ezio Loik, che nacque nella città adriatica il 26 settembre 1919 (cioè pochi giorni dopo l'impresa -datata 12 settembre 1919- di Gabriele D'Annunzio). Il simbolo della cittadina è un'aquila (in origine bicipite, poi ad una sola testa, quindi nuovamente a due teste), di cui una statua è posizionata sulla Torre Civica: fra le zampe, il fiero rapace mostra il motto cittadino “Indeficienter”, cioè “Senza fine”. Fine che, invece, la prima squadra del Fiume (Rijeka) ha imposto nel maggio del 2017 alla Dinamo Zagabria: vincendo lo “scudetto” croato 2016-'17, infatti, i fiumani hanno interrotto lo strapotere degli zagabriesi (campioni di Croazia per 11 anni di fila). Da lassù, il buon Loik tiferà sicuramente per il Torino, ma probabilmente guarderà con simpatia il Rijeka che, pur non essendo più politicamente in Italia, resta la compagine espressione della sua città natale.