Kean, una promessa mancata del Toro
Moise Kean è il nuovo volto dell'Italia, voluto già da Roberto Mancini in Nazionale, riserva di lusso della Juventus. Ma quando entra ha una predisposizione al gol da far paura. Nato a Vercelli da giocatori ivoriani la carriera giovanile del gioiellino azzurro comincia nell'Asti, per poi proseguire al Torino, dove si ferma dal 2007 al 2010. Giovanissimo, nato nel 2000, dai sette ai dieci anni probabilmente il suo talento era ancora acerbo. Poi finisce alla Juventus e comincia la sua trafila di crescita, fino ad arrivare in prima squadra e poi in nazionale. Kean ha doppio passaporto ma ha scelto l'Italia, dove ha sicuramente probabilità di successo, considerando che il neo ct azzurro ha una predilezione nel far giocare i giovani.
I tifosi del Toro lo ricordano con una punta di rammarico, ma è anche vero che nel periodo in cui c'era Kean nelle giovanili era l'inizio dell'era Cairo, che era diventato proprietario del Torino appena da due anni. Provenendo da un fallimento, il settore giovanile era tutto da inventare, per cui può essere sfuggito qualche giovanissimo dai numeri importanti. Considerando che la Juventus, in quel periodo, faceva a gara a portare via i ragazzi granata più in gamba, potendo offrire più soldi e prestigio.
Strada facendo il settore giovanile granata è cresciuto in modo esponenziale e adesso non ha nulla da invidiare alla Juventus. E troverà finalmente il suo Kean da far eccellere in prima squadra.