Piacenza, la crisi societaria è servita

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Anche per buona parte della giornata di oggi i telefoni squillano a vuoto. I vertici della società, ovvero il presidente Fabrizio Garilli e l'amministratore delegato Maurizio Riccardi, per il momento non rispondono alle sollecitazione del sindaco Roberto Reggi che nell'incontro di martedì con i tifosi ha lanciato un appello al numero uno di via Gorra chiedendo spiegazioni sulla presunta grave crisi finanziaria che sta colpendo la società Piacenza Calcio. Ieri era in programma un incontro tra Reggi e la squadra, saltato per motivi ancora un po' misteriosi (ufficialmente per un impegno sorto all'ultimo minuto) e poi in conferenza stampa è salito l'attaccante Guzman che si è limitato a dire che la «situazione non riguarda i giocatori i quali devono pensare solo alla partita contro il Frosinone e che comunque io non ha percepito nulla di diverso rispetto alle scorse stagioni».
Oggi è intervenuto anche il presidente del Coni, Stefano Teragni, che ha commentato la situazione così: «Non mi sento di creare allarme, se la società chiedesse aiuto allora sarebbe d'obbligo fare squadra tutti insieme per trovare una soluzione che non sia il fallimento della società, tuttavia è doveroso anche dire che per il momento sono uscite solo parole ma non c'è stata nessuna concreta richiesta di aiuto e finché non c'è questa è inutile fare incontri o discorsi».