Abodi: "I deferimenti? arriveranno anche in B"
Il presidente della Lega Serie B, Abodi, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, in occasione della riunione odierna, in cui si promuove il codice etico, con il progetto dal titolo "Le regole, il rispetto, la reputazione. Le espressioni di un impegno per l'etica".
"Mi sento un po' un padre di famiglia nel senso che qui si riunisce un po' tutta la famiglia della Serie B, e del calcio, c'è il presidente federale, c'è il rappresentante dell'Aic, Tommasi, c'è Renzo Ulivieri, Nicchi con gli arbitri, è un sistema sportivo che si incontra, perchè siamo convinti che dobbiamo dare delle risposte che siano forti, chiare e inequivocabili che ci portino alla condizione di produrre degli effetti che siano duraturi nel tempo, perchè non vogliamo farci gettare l'agenda e anche la valutazione sul nostro mondo dalle pagine nere. Abbiamo tante pagine bianche e vogliamo che quella sia la fotografia della nostra categoria".
Bisogna adottare degli strumenti completi: un libro "Regoliamoci".
"Il nostro obiettivo di questa mattina che non è un convegno, ma è la presentazione delle nostre politiche, per l'integrità e quello di voler testimoniare la singola iniziativa, noi abbiamo anche un codice etico da presentare, anche un comitato etico che lo ha predisposto, abbiamo tanti progetti, ma quello che conta è il concerto di attività non ci basta una singola nota, vogliamo dare il senso di una sinfonia di contrasto con tutte le attività negative. Da questo punto di vista, questa iniziativa che abbiamo battezzato "regoliamoci", mette al primo posto la conoscenza, va in quella direzione. E' un progetto che tende a far conoscere le regole del calcio e le regole nel calcio, a tre elementi fondamentali, i tesserati, che hanno sempre bisogno di una rinfrescata di memoria, gli operatori dell'informazione, e poi la tifoseria".
"Secondo me non abbiamo bisogno di pubblicità positiva, abbiamo bisogno di valorizzare i tanti aspetti positivi della nostra dimensione. E' evidente che fa molto più rumore qualche caduta di stile, qualche mancanza di rispetto, qualche tradimento del patto di lealtà che c'è tra i giocatori, i tesserati e la tifoseria. Vogliamo far venire a galla quello che per noi è la normalità e che rischia di passare in maniera marginale rispetto alla cronaca nera e che è estranea al mondo sportivo."
"Le squadre che retrocedono hanno avuto tutte le stesso contributo, chiamato paracadute che sarà inclinato, perchè è giusto che chi arriva quart'ultimo abbia un contributo superiore rispetto a chi arriva ultimo. Ci tengo a sottolineare che l'aspetto economiche è l'aspetto meno nobile che svolge una funzione tecnica, crediamo molto di più alle regole ed al loro rispetto".
I deferimenti stanno condizionando la stagione sportiva?
"Si, è inutile nasconderlo e ci aspettiamo dal procuratore federale Palazzi che arrivino presto, perchè riteniamo che sia corretto, che i soggetti che già si sa che siano stati coinvolti vengano deferiti e che le società prendano i provvedimenti necessari. Ci sono dei paradossi, ci sono giocatori che saranno deferiti continuano a giocare sapendo tutti noi quello che hanno fatto".