Ventura: "Dobbiamo tornare da Catania con dei punti"
Giampiero Ventura ha incontrato i media a Ragusa prima di partire alla volta di Catania. Queste le sue prime parole, come riporta il sito ufficiale: "I calciatori che sono qui sono tutti disponibili, poi chi gioca dovremo vedere perchè tutto va sempre ponderato guardando diversi aspetti, quello tecnico, tattico, di crescita e psicologico. Noi stiamo lavorando in questa direzione: l'importante è che la salute ci assista".
Il mister ammonisce sulle difficoltà della partita di domani: "Andiamo ad affrontare una squadra che, dopo le grandi, è una di quelle con maggiori qualità: negli anni cambiano i giocatori e gli allenatori, ma loro continuano a far bene. Tutte le partite sono difficili in serie A: cambiano le motivazioni che portano alla difficioltà, ma per una neopromossa ogni squadra è ostica. Sarà importante scendere in campo con il giusto approccio. Inoltre loro sono temibili in casa, dove hanno raccolto molti punti".
Non potevano mancare i ringraziamenti a chi ha reso possibile questo ritiro invernale: "Siamo stati accolti con grande calore e cordialità. Stiamo parlando di una città e una dirigenza sopra le righe: non si tratta di ringraziamenti di rito, sono sentiti".
Sul campionato Ventura è tornato a sottolineare l'obiettivo principale del Torino: "Dobbiamo raggiungere prima possibile la quota salvezza: non importa dove si fanno i punti, ma farli. Tornare da Catania con un risultato positivo sarebbe importante perchè ottenuto contro una grande squadra".
Ovvio, visto il periodo, una battuta sul mercato: "E' la vita del calciatore essere sempre coinvolto nel calciomercato: ormai siamo abituati e non è un problema. In tutte le formazioni si parla di almeno otto-dieci elementi pronti a cambiar maglia, fa parte del gioco. Alla fine conta il lavoro fatto sul campo, non le parole. Se arriveranno due o tre giocatori a migliorarci saremo tutti contenti, compresi i compagni: questa è la maturità di questo gruppo".
Sul suo diretto avversario ha detto: "Maran? Si è meritato di arrivare dove è adesso: ha fatto molta gavetta e si è conquistato sul campo la possibilità di allenare in serie A".
Sul brutto episodio di razzismo di ieri, che ha coinvolto il Milan a Busto Arsizio, ha commentato: "Servono regole chiare così tutti ci atteniamo. Ha fatto bene il Milan perchè era un'amichevole e ha lanciato un messaggio forte". Oltre alle regole però ci vorrebbe anche una migliore cultura sportiva.