Una "Rondinella" non fa serie A

13.06.2010 08:54 di  Marina Beccuti   vedi letture
Una "Rondinella" non fa serie A
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© foto di Giacomo Morini

Ci siamo, questa sera il verdetto finale della serie B, si saprà chi sarà la terza squadra a salire in A. Il Brescia è meglio posizionato in classifica e un pareggio potrebbe andare bene, perchè se anche al termine dei supplementari il risultato dovesse mantenersi in parità vincerebbe il Brescia. Il Toro ha una sola via d'uscita: vincere. Ma c'è stato ben poco sport in questi giorni, una vigilia densa di caos e violenze, verbali e non solo. Le botte di Mareco a Bianchi, Maifredi preso di mira da minacce e il gesto più vile: l'agguato di duecento tifosi nel ritiro del Torino, che non è riuscito a tenere segreto il luogo dove alloggiavano. Sembra di essere tornati ai tempi dello spareggio con il Perugia, che poi finì in violenza anche sul campo, con un perugino che pensò addirittura di camminare sul corpo del povero Lentini, che alla fine aveva i segni come Gesù in croce.

Non per essere di parte, ma a creare confusione e bagarre ci hanno pensato i bresciani, i granata si sono solo difesi. Perchè questa cattiveria gratuita? Da tempo c'è odio tra le parti, quasi peggio che con gli juventini. Oltretutto si gioca al Rigamonti, uno dei tanti stadi italiani dedicati ad un eroe di Superga. Ma molti bresciani non sanno nemmeno a chi è dedicato il loro stadio altrimenti certi gesti, per rispetto, non li farebbero.

Il Brescia agisce in modo vile perchè ha paura, se fossero certi di essere più forti del Torino non userebbero le armi dell'intimidazione, ma passerebbero sopra consci della loro forza. Il fatto di non essere saliti subito in A li ha frustrati e ora le certezze sono crollate. Loro sono avvantaggiati in classifica, ma nel girone di ritorno il Toro ha fatto una cavalcata impressionante e adesso è una squadra che sta meglio in campo rispetto agli uomini di Iachini. Contro il Cittadella meritavano di più i veneti, solo due pali hanno salvato i bresciani. Come si suol dire la palla è rotonda e tutto può succedere.

Il compito di Rizzoli non sarà facile, l'arbitro emiliano tendenzialmente favorisce la squadra di casa, ma domani sera non dovrà sbagliare approccio perchè la partita può degenerare se non sarà tenuta bene in pugno. Come si dice: vinca il migliore. Ma chi vuole in A una squadra che per vincere usa metodi così meschini?I giocatori del Torino non hanno fatto falli cattivi all'andata, i tifosi granata non sono andati a fare cagnara sotto l'albergo dei bresciani. Hanno pensato solo al Toro, facciano lo stesso anche i bresciani. Pensino alla loro squadra che è meglio.