Un week end di riflessione per il Torino sperando d’iniziare la settimana con il botto sul mercato

Da lunedì si attendono sviluppi concreti sul fronte arrivi e partenze in casa granata.
03.07.2016 13:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Un week end di riflessione per il Torino sperando d’iniziare la settimana con il botto sul mercato
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Diego Fornero/Torinogranata.it

In tempo di calciomercato non vale proprio il detto: “Nessuna nuova, buona nuova”, anzi, lo stallo rende i tifosi, e molto probabilmente anche mister Mihajlovic, tesi perché il giorno fatidico del raduno si avvicina, una settimana, e oltre a tanto parlare di fatti concreti, e quindi resi ufficiali, non ce ne sono. Non è il caso di fasciarsi la testa e di pensare che si dovrà vivere un’estate con il patema che non venga allestita una squadra sufficientemente competitiva, però, qualche buona nuova renderebbe tutti più sollevati, soprattutto se fossero annunciati gli acquisti dei giocatori che finora sono stati più nominati, Ljaijc e Iago Falque.

E’ evidente che se anche solo uno fra Ljajic e Iago Falque non dovesse arrivare alla corte di Mihajlovic più di un tifoso inizierebbe a preoccuparsi, se non altro per il fatto che la società ha perso tempo prezioso che poteva dedicare ad altre trattative. Parte dello stallo è ovviamente dovuto all’Europeo, infatti, ma mano che le nazionali vengono eliminate dalla competizione inizia il domino che porta i giocatori a cambiare squadra, basta pensare a Ibrahimovic. Adesso con l’eliminazione dell’Italia da parte della Germania è sicuro che si sbloccherà anche il calciomercato nel nostro Paese. E’ anche vero che la vetrina internazionale fa alzare o abbassare le quotazioni dei giocatori e questo è un altro fattore che complica le trattative, nessun presidente vuole correre il rischio di spendere cifre superiori al valore medio del giocatore che desidera acquistare, tanto più che spesso dopo una competizione di alto livello com’è l’Europeo calciatori che si sono messi in particolare luce non riescono a ripetersi nel campionato successivo. Sono tutte motivazioni che in parte, e solo in parte, spiegano perché il Torino non ha ancora ufficializzato acquisti e vendite.

In settimana, dopo un week end passato a riflettere, magari in qualche bella località balneare, si attende che la situazione di stallo si sblocchi, anche perché non ci sarà solo il sole a scaldare presidenti, dirigenti e procuratori, i telefonini saranno bollenti perché le trattative si fanno molto bene e possono concludersi anche in spiaggia. Da domani verosimilmente, nel bene o nel male, si scioglieranno i nodi che hanno caratterizzato il tira e molla per Ljajic e Iago Falque, Glik emigrerà nel Principato di Monaco e si capirà se il Torino è intenzionato a prendere Tomovic per sostituirlo. Per Kucka e Gabiel, se il Milan non sarà troppo impegnato sul fronte della cessione della società, dovrebbero esserci sviluppi. Anche per quel che riguarda Peres e Zappacosta, che finora hanno avuto richieste non considerate congrue, potrebbe sbloccarsi qualche cosa. Bisogna avere pazienza, tanta pazienza.