Toro, pensa a battere la Reggina e non al terzo posto
Un passo alla volta, senza rischiare di inciampare e cadere. Ricordarsi sempre dei problemi e degli errori del passato è utile, non per stare voltati indietro, ma per essere più forti e consapevoli in modo da andare avanti. Un mese fa, dopo quattro sconfitte di seguito, il Torino si trovava al decimo posto in coabitazione con il Piacenza, sono bastate tre vittorie consecutive per ritrovarsi in solitario al quinto. Morale: in questo mediocre campionato di serie B ci vuole ben poco per essere felici o tristi. Quindi il Toro, questa sera, deve solo ed esclusivamente pensare a battere la Reggina e dimenticare il terzo posto, lontano attualmente dieci punti. Se a fine partita la vittoria sarà una realtà i granata comunque si saranno avvicinati di tre lunghezze, di conseguenza non serve impegnare la mente trasformando questo fatidico terzo posto in un chiodo fisso, che può diventare un ingombrante peso per una squadra che, fino a poco tempo fa, era condizionata e frenata dalla fragilità caratteriale.
Lerda ha convocato ventitre giocatori: Antenucci, Bassi, Bianchi, Budel, Cavanda, D'Ambrosio, De Feudis, De Vezze, Di Cesare, Gabionetta, Garofalo, Gasbarroni, Iunco, Lazarevic, Ogbonna, Pagano, Pellicori, Pratali, Rubinho, Scaglia, Sgrigna, Zanetti, Zavagno. Il Torino scenderà in campo con il consueto modulo 4-4-2, fino all’ultimo il mister non scioglierà i dubbi su chi sarà titolare e su chi andrà in panchina. E’ probabile che gli acciaccati Lazarevic e Ogbonna alla fine si accomodino in tribuna, in previsione di un loro pieno recupero per la prossima gara a Modena, in programma per venerdì alle diciannove, sempre che Lerda, vista l’importanza della partita, non decida che uno dei due o entrambi possano essere utili nel corso della gara. Il ballottaggio fra Garofalo e Zavagno potrebbe essere a favore di quest’ultimo, anche perché Garofalo, in caso di necessità, può essere utilizzato come esterno a centrocampo, seppur lo stesso Zavagno non disdegni le sgroppate sulla fascia per arrivare al cross. In mezzo schierare De Vezze o Budel dipenderà dal fatto se il mister vorrà maggior velocità e filtro a centrocampo o una manovra più articolata e più copertura difensiva: nel primo caso partirà titolare De Vezze, nel secondo Budel.
La Reggina sarà schierata con il 3-5-2 e la coppia d’attacco formata da Campagnacci e Alessio Viola, vista l’assenza di Bonazzoli. Atzori per espugnare l’Olimpico si affiderà alla velocità e alla capacità dei suoi di inserirsi negli spazi, soprattutto se in campo non ci sarà Ogbonna.
Il tifo sarà molto caloroso. Questa sera è previsto il pubblico delle grandi occasioni. La Maratona è esaurita e anche i distinti saranno affollati, e si prevede che i biglietti della Curva Primavera, in queste ore che precedono il match, vengano massicciamente acquistati. Il popolo granata non fa mancare il suo sostegno alla squadra in un momento così importante e con obiettivi ritrovati. Il feeling fra tifosi e giocatori si sta rinsaldando grazie alle vittorie e soprattutto alla determinazione che la squadra ha dimostrato nelle ultime partite. L’unione fa la forza e rende il cammino verso il traguardo più agevole.