Toro, Longo o Semplici? Una questione di uomini e di moduli

01.05.2020 12:30 di  Federico Danesi   vedi letture
Toro, Longo o Semplici? Una questione di uomini e di moduli
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Facciamo un gioco? Perché confermare Moreno Longo oppure su un altro tecnico, e non diciamo Leonardo Semplici a caso, significa anche cambiare l'ossatura della squadra e il mercato. Longo oggi giocherebbe o giocherà, a seconda dell'eventuale ripresa, con un 3-4-3, anche se la sua idea futura è quella di riproporre il 3-4.3. Semplici invece ha un modulo e porta avanti quello: 3-5-2, ma con il trequartista, un po' quanto voleva proporre anche Mazzarri al Toro ma non ha mai realmente fatto.

Un modulo duttile, che nel corso della partita può trasformarsi in 4-4-2 oppure in 4-3-3. Quindi tre centrali difensivi significa averne almeno il doppio in rosa, due esterni che possono abbassarsi e spingere (come erano Lazzari e Fares), due interdittori che si inseriscono e un rifinitore dietro delle punte. Possono essere anche due prime punte, come hanno dimostrato Petagna e Floccari.

In fase di possesso il regista o mediano che dir di si voglia, si abbassa per ricevere palla dai centrali e cominciare l'azione mentre i due laterali si alzano molto, quasi in linea con gli attaccanti.In fase di non possesso, invece quasi tutti dietro alla linea della palla, con la sola punta centrale che aspetta.Sarà così anche il Toro del futuro?