Toro, la classifica del 2021: Juric ha sistemato difesa e fiducia
Forte del bilancio non esattamente in positivo (sette vittorie, quattro pareggi, otto sconfitte), ma certamente accompagnato, con l'avvento di Ivan Juric al timone, da un rinnovato entusiasmo in termini di gioco proposto e di smalto mostrato sul terreno verde, il Toro si classifica all'undicesimo posto della graduatoria relativa alle gare di Serie A disputate lungo l'anno solare 2021.
Se la media-punti conseguita dal croato non è troppo dissimile da quella che da tecnico del Toro fu realizzata da Davide Nicola (1,31 punti a partita per Juric, 1,20 per il lusernese, frutto - per quest'ultimo - di cinque vittorie, nove pareggi, e sei sconfitte), è il volto della squadra a essere cambiato: più spregiudicato, più consapevole, più sicuro dei propri mezzi. E, se Nicola il mestiere di traghettatore l'aveva svolto assai bene, dando nuova linfa a una squadra disperata dopo l'infausta gestione Giampaolo (che però, in fondo, nelle quattro gare alla guida del Toro nel dello scorso gennaio, non aveva fatto poi così male: una vittoria, due pareggi, e una sola sconfitta), è in primo luogo la presenza stessa de Il Pirata a consentire, innanzitutto alla tifoseria granata, di guardare al prossimo futuro con una discreta dose di fiducia.
Venendo ai numeri, il Toro, per il 2021, è l'undicesima forza del calcio italiano, stessa posizione occupata nell'attuale classifica di Serie A. Dato molto positivo, per il cursus che va dalla seconda metà di agosto a questa parte: con i 23 gol segnati, ma, soprattutto, i soli 19 subiti (quarta miglior difesa del campionato, alle spalle di Napoli, Inter, e Juve), i granata di Juric hanno portato a un mero -5 la differenza reti complessiva dell'anno solare, meglio della Samp che li precede di un punto. 54 i punti totalizzati, frutto di 13 vittorie (come detto in precedenza, 7 per Juric, 5 per Nicola, una per Giampaolo), 13 pareggi, e 15 sconfitte; 51 reti segnate, 56 subite. Inter naturalmente in vetta con 104 punti; Juve esclusa dal podio, i cui due posti rimanenti vanno ad Atalanta (94 punti) e Napoli (91). Tra le diciassette compagini presenti in entrambi i campionati attraversati dall'anno che va a chiudersi, il Cagliari è di gran lunga il fanalino di coda, con soli 33 punti in 43 partite, rispettivamente a 10, 11 e 12 punti da Genoa, Spezia, e Udinese.