Toro attento, il Verona segna poco ma subisce pochissimo
La sfida di domenica all'ora di pranzo sul campo del Verona, sarà un test importante per capire qual è lo stato di salute del Toro, se davvero le 3 vittorie nelle ultime 4 partite possono essere interpretate come un'inversione di tendenza rispetto ad una prima parte di stagione decisamente difficile. Gli scaligeri infatti, seppur non vantino grandi nomi e non fossero certo tra le formazioni più accreditate ad inizio stagione, stanno disputando un ottimo campionato, sono al momento all'undicesimo posto, a due sole lunghezze dai granata, ed hanno un buon margine sulla zona retrocessione.
La peculiarità principale della squadra di Juric fino ad ora è stata certamente la grande tenuta difensiva: infatti, a fronte di un attacco per la verità piuttosto sterile, il quintultimo del campionato, gli scaligeri si sono dimostrati una squadra decisamente solida in fase difensiva, subendo solo 17 reti e risultando fino ad ora la quinta difesa meno battuta del campionato, alle spalle soltanto di Inter, Juventus e delle due romane. Il modulo usato da Juric è lo stesso utilizzato da Mazzarri, ovvero il 3-5-2. Contro il Toro l'ex tecnico del Genoa dovrà fare a meno dello squalificato Dawidowicz, espulso contro l'Atalanta, ma più che i singoli è stato l'impiantyo difensivo nel suo complesso a rendere cos solido l'Hellas.
Al Bentegodi serrvirà quindi un Toro che dovrà sfruttare al massimo le occasioni che gli verranno concesse, e certamente per scardinare la difesa scaligera servirà una squadra più brillante in fase offensiva rispetto a quella che si è vista a Marassi contro il Genoa, ed i leggeri progressi visti contro la Fiorentina possono essere un segnale positivo in tal senso. Certamente la trasferta in terra veronese darà indicazioni importanti su quale sia il reale stato di forma dei granata, se la via intrapresa nelle ultime gare sia finalmente quella giusta