Torino - Teramo 1 – 1 Nocerino risponde a Donnarumma

Qualche imprecisione di troppo al momento del tiro finale. Nella ripresa in campo quello che può essere definito il Torino B ad eccezione di Quagliarella.
27.07.2014 18:55 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Torino - Teramo 1 – 1 Nocerino risponde a Donnarumma
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Ultima amichevole per il Torino con il Teramo che milita in Lega Pro, la prossima partita sarà di quelle con la “P” maiuscola trattandosi del ritorno granata in Europa, si giocherà giovedì a Stoccolma contro il Brommapojkarna, quindi per i giocatori è stata la prova generale. Cielo parzialmente nuvoloso e scoscio di pioggia di rigore, per fortuna prima dell’inizio della gara, così i tifosi, di entrambe le squadre, hanno potuto osservare all’opera i propri beniamini, che indossavano la nuova maglia granata, senza inzupparsi d’acqua. In tribuna vip il direttore del Tg 4 Mediaset Mario Giordano, grande tifoso del Toro. Cerci, Darmian, Glik, Avramov, Gillet, Sanchez Miño e Diop si sono accomodati anche loro in tribuna per vedere i compagni.

 

Ventura non disponendo di Glik, alle prese con il recupero dall’infortunio rimediato nella precedente amichevole con il Rubin Kazan, al centro della difesa ha piazzato lo svedese Jansson, mentre sulla fascia destra Vesovic, poiché Darmian è arrivato da pochi giorni e non è ancora al top della condizione, in attacco Martinez e Larrondo con Barreto in panchina, visto che è reduce anche lui dalla botta rimediata contro i russi.
Subito il Torino in attacco cross di Vesovic dalla destra per Larrondo (1’) che al centro dell’area svetta su tutti, ma il suo colpo di testa non è preciso e la palla finisce alta sopra la traversa. Granata ordinati nella manovra, cercano la verticalizzazione soprattutto quando la palla finisce fra i piedi di Vives e Nocerino. Dopo le prime battute il Teramo prova ad interrompere il gioco del Torino e un errore della difesa granata favorisce Lapadula (8’) che però si fa stoppare il tiro in porta da Bovo. Sempre Lapadula (11’) con un tiro dal limite di sinistro tenta di sorprendere Padelli, ma la mira non è precisa con il pallone che va alto sopra la traversa. Il Torino riprende in mano il gioco, ma Larrondo prima si fa trovare in fuorigioco (16’) e poi (19’) spedisce di testa di poco a lato il corner battuto da Bovo. Il ritmo del gioco è abbastanza basso e ci sono ripetuti ribaltamenti di fronte senza che però nessuna delle due squadre riesca ad arrivare al tiro in porta, si gioca soprattutto a centrocampo.
Sugli spalti i tifosi del Teramo, seppur meno numerosi, incitano a gran voce i propri giocatori superando per decibel i cori granata.
Martinez ogni tanto sfodera dei bei colpi come quando a ridosso dell’area al volo serve Larrondo (28’), però non sempre riesce a trovare lo spazio giusto per inserirsi o per servire un compagno, alle volte risulta un po’ lento nel manovrare soprattutto se pressato dall’avversario. Biancorossi abbastanza in palla anche se hanno iniziato la preparazione dieci giorni dopo i granata e vogliosi di non sfigurare. Al 30’ Jansson per fermare un’incursione di Donnarumma ricorre al fallo in area, l’arbitro decreta il rigore che lo stesso attaccante realizza spiazzando Padelli. Sotto di un gol il Torino prova a replicare con Vives (32’) che tira dalla distanza senza inquadrare lo specchio della porta, poi tocca a El Kaddouri (37’) cross che attraversa l’area piccola e finisce per essere raccolto da Nocerino che prontamente mette la palla in mezzo, ma non c’è nessuno a raccogliere l’invito dell’ex milanista, ci prova ancora Larrondo (39’) ma il suo tiro termina fuori. Insiste il Torino, destro di Martinez (40’) deviato dalla difesa avversaria. Il gol granata però è nell’aria e ci pensa Nocerino (41’) a pareggiare i conti: angolo battuto da Bovo, Jansson prova a deviare di testa e la palla arriva a Nocerino che la spedisce alle spalle di Narduzzo da pochi passi dalla linea di porta. I granata hanno l’occasione di andare al riposo in vantaggio ma né Martinez né Larrondo (43’) riescono ad agganciare e a sospingere in rete il pallone crossato in area da El Kaddouri su punizione battuta da Nocerino e velo di Molinaro. Schema interessante, peccato la non conclusione in rete.

 

Nella ripresa tantissimi cambi, Ventura lascia in campo solo Jansson e Vesovic e in panchina rimane Masiello, praticamente il Torino B ad eccezione, ovviamente, di Quagliarella. La fascia da capitano è indossata da Barreto. Anche mister Viviani ha effettuato delle sostituzioni dentro Zummo, Bucchi, Casola, Fiore per Narduzzo, Donnarumma, Lapadula e Petrella. Subito ci prova Quagliarella (3’), ma il suo tiro va fuori, stessa sorte tocca a Gaston Silva (6’) che di testa prova a deviare in porta una punizione battuta da Chiosa.  Quello che si vede in campo non è molto differente rispetto al primo tempo le due squadre provano a costruire il gioco, senza però riuscire a rendersi pericolose e qualche pallone di troppo vene perso in mezzo al campo non per nulla Ventura stando in piedi davanti alla panchina impartisce disposizioni ai suoi. Conclusione dal limite di Ruben Perez (18’) che viene bloccata in due tempi da Zummo. Ci prova anche Gazzi (27’), ma viene segnalato dall’assistente il suo fuorigioco. Anche il Teramo si presenta dalle parti di Gomis con Lulli (29’) che, però, calcia la palla fuori. Che Quagliarella, seppur non ancora al top della condizione, possa fare la differenza lo dimostrano il tiro di sinistro (31’) dal limite che il portiere del Teramo riesce a parare e poi un altro tentativo di segnare (37’), ma Fabio non riesce a tenere la palla bassa che finisce parecchio alta sopra la traversa. Si spera che le sue siano prove in vista della partita di Stoccolma, sempre che Ventura gli conceda spazio, certo che anche se solo a mezzo servizio e per una frazione di gioco potrebbe essere utile, senza a nulla togliere agli altri attaccanti, ma la sua esperienza può essere messa al servizio della squadra.

 

Il Torino è parso un po’ troppo lento, ma i carichi di lavoro del ritiro non sono ancora smaltiti. Qualche imprecisione sottoporta potrebbe essere evitata, ma ci sono margini di miglioramento.                                    

 

Torino primo tempo (3-5-2): Padelli, Bovo, Jansson, Moretti, Vesovic, Nocerino, Vives, El Kaddouri, Molinaro, Martinez, Larrondo

Torino secondo tempo (3-5-2) : Gomis, Cinaglia, Jansson, Gaston Silva, Vesovic, Benassi, Ruben Perez, Gazz, Chiosa, Barreto, Quagliarella

A disposizione: Masiello

Allenatore: Ventura

Teramo (4-4-2): Narduzzo (st 1’ Zummo); Scipioni (42’ Mancini), Brugaletta (25’ D’Egidio), Perrotta, Masullo; Petrella (st 1’ Fiore), Cenciarelli (st 17’ Pigini), Lulli (40’ Garofalo), Di Paolantonio; Donnarumma (st 1’ Bucchi), Lapadula (st 1’ Casola)

A disposizione: Caratelli, Maresca

Allenatore: Vivarini

Arbitro: Caso

Reti: 31’ pt (rig.) Donnarumma (Te), 41’ pt Nocerino (To)