Torino, rinascita Verdi: ora la conferma con Lukic e Belotti in attacco
Non c’erano i big, così ci ha pensato Simone Verdi a trascinare il Toro in coppa Italia. Una bella iniezione di fiducia per il colpo più caro dell’era Cairo, con quei circa 25 milioni di euro necessari per strapparlo al Napoli che tuttora non sono stati ripagati sul campo. Ancora non è tornato sui livelli di Bologna, quando davvero impressionava tutta la serie A e si era anche conquistato qualche chiamata dalla Nazionale, ma contro il Lecce può essere iniziato un nuovo capitolo di Verdi in granata.
"Quello che contava era passare il turno e vincere per aumentare la fiducia e l’autostima di tutto il gruppo" ha detto dopo il passaggio del turno arrivato soltanto dopo i tempi supplementari. Un discorso che vale per l’intera squadra, ancora alla ricerca di una propria identità sotto la gestione Marco Giampaolo, e anche per Verdi stesso, che contro il Lecce ha trovato i gol numero tre e quattro da quando è tornato sotto la Mole. Un bottino non memorabile e che ora vorrebbe provare ad arricchire, ma la strada sembra quella giusta. Già contro il Sassuolo, seppur divorandosi un paio di occasioni, aveva mostrato segnali di crescita, e contro il Lecce si è confermato. In che posizione? Da seconda punta, e non più da trequartista, ed è proprio lì che il classe 1992 potrebbe esaltarsi. Ora si candida per un posto anche contro la Lazio, ma rispetto alla coppa agirà insieme al Gallo Belotti e non più a Federico Bonazzoli. Con il Gallo proverà a costruire la coppia d’attacco che possa far risalire il Toro in classifica, con Lukic a supporto può essere la formula giusta. Già a partire da domani pomeriggio, quando i granata sono chiamati ad allungare la striscia positiva cominciata a Reggio Emilia con il pareggio contro il 3-3 e proseguita con il passaggio del turno in coppa Italia ottenuto contro il Lecce.