Torino, la serenità per ripartire
Padova sarà un banco di prova importante. In attesa di capire se i granata andranno già oggi in ritiro o invece rimarrà tutto come deciso prima, ovvero partenza prevista per giovedì, la convinzione generale è che la sconfitta contro la Salernitana è stato solo un passo falso, causato da alcuni episodi negativi, compreso il rigore sbagliato di Bianchi. L'atmosfera resta buona, i giocatori appaiono tranquilli, così Petrachi e Ferri non hanno perso il sorriso. Scaglia, giocatore sveglio ed educato, era convinto quando ha detto che crede nei playoff e quando si è fatta un po' di scaramanzia, ovvero che il Torino andrebbe al suo terzo playoff per venire in A, seguendo il detto: "Non c'è due senza tre", il laterale bresciano ha risposto sornione: "Dopo di che resteremo sempre in serie A". Della serie togliamoci di dosso il terzo spareggio e chiudiamo il conto con la legge del tre.
Lo spirito giusto è quello di non fare drammi, anche il fatto che Scaglia abbia sottolineato che Colantuono sfuriate non ne fa (lui non c'era quando il mister tuonò in palestra mesi fa), è la dimostrazione che il gruppo è maturo e sa dove vuole andare, ma non sempre le cose vanno a dovere. Quello che però interessa ai tifosi è capire cosa farà Cairo. C'è chi dice che non c'è nessun imprenditore interessato, qualcun altro è convinto che ci sia e che Cairo abbia già pronto il prezzo di vendita. L'idea generale è che un bel giorno Cairo verrà fuori e dirà la verità, che si tiene il Toro, questa volta cercando di costruirlo meglio, non importa se in A o in B, basta ripartire con uno spirito diverso. In fondo in Italia del nuovo che avanza non v'è traccia e Cairo tutto sommato è ancora un novizio del calcio.