Torino, l'ora della verità
E' arrivato il giorno della prima partita di Giancarlo Camolese sulla panchina granata, dopo il suo ritorno al Torino, lasciato ai tempi bui di Cimminelli. A Palermo, dopo chiacchiere, illusioni, speranze e il sogno salvezza, è giunta l'ora della verità che solo il campo saprà dare. Cosa chiede Camolese ai suoi? Di giocare da Toro, sperando che i suoi "ragazzi" rispondano al suo richiamo, giocando a testa alta, senza mai mollare. Camola ci crede, perchè ha avuto l'impressione che i giocatori lo stiano seguendo e siccome una retrocessione sarebbe un guaio per tutti, nessuno escluso, ora tocca a chi va in campo mettere cuore e grinta, quella che finora è mancata, ma che si può ritrovare in queste nove finale che attendono il Torino.
A Palermo non sarà facile perchè Ballardini ha un sogno, combattere per il quarto posto, che sembra un tantino spropositato, al punto che non ci crede più nemmeno Zamparini. Certamente oggi i rosanero non concederanno nulla ai granata, che dovranno sudarsi ogni zolla del campo per uscire indenni dal Barbera, uno stadio che mette paura a tutti anche per l'atmosfera passionale del pubblico, che rende sempre difficile la concentrazione agli avversari. Un pareggio sarebbe già positivo, perchè muoverebbe pur sempre la classifica. Come abbiamo sempre detto in passato, prima con De Biasi, poi con Novellino, ci vorrebbe un'impresa in trasferta, che darebbe uno slancio importante per lo sprint finale. Ci piacerebbe succedesse proprio alla prima di Camola, con tutto rispetto per il Palermo, ma il Toro deve salvarsi, per cui deve per forza metterci una marcia in più. Buona fortuna ai Camola's Boys.