Torino, gli indisponibili
Petrachi ha messo a nudo una realtà che sta imbrigliando il mercato granata: la poca volontà da parte delle cosiddette eccedenze di andarsene. Questi giocatori, a quanto pare, stanno rifiutando le occasioni di accasarsi altrove perchè destinazione non gradita. Sarà proprio così o nel loro "inconscio" vogliono mettere in difficoltà il Torino, che non gli permette più di rimanere in granata? A parte che bisognerebbe capire fino in fondo perchè certi giocatori sono stati messi fuori rosa a gennaio. Non devono esserci solo questioni tecniche ma anche altro, cui non è dato sapere perchè ovviamente sono faccende interne allo spogliatoio. Si possono capire gli ingaggi alti di Diana e Di Michele, che non hanno reso per quanto sono stati pagati, ma ad esempio gente come Colombo, Pisano e magari pure Loviso e Zanetti in B potrebbero ancora essere utili. Certo che la situazione alla lunga, se non si sblocca, creerà qualche problema perchè se questi elementi non vengono sistemati saranno un cruccio per il Torino e anche per Cairo che deve continuare a pagarli e sono pure coloro che hanno l'ingaggio più alto, molto più di coloro che oggi formano lo zoccolo duro del gruppo, a parte Bianchi.
A questo punto oltre ad essere per così dire "indesiderati" Di Michele & C. sembrano anche essere indisponibili ad andare incontro alle esigenze del Torino. E' di difficile comprensione il rifiuto di Zanetti di andare a Vicenza, lui che è di Valdagno. Oppure per Di Michele dire di no al Paok Salonicco che oltretutto si gioca i preliminari di Champions League e dunque può dare visibilità internazionale. Per concludere sorge spontanea una domanda: Rosina ha pagato per tutti, ma non era di certo lui che creava problemi nello spogliatoio. Ha accettato senza battere ciglio di andare allo Zenit, ha portato dei bei milioni di euro nella casse granata ed appare quasi dimenticato. Forse non meritava di essere screditato com'è stato fatto da più parti.