Torino, fiducia rinnovata a Gorobsov e Salgado

26.06.2010 09:10 di  Marina Beccuti   vedi letture
Torino, fiducia rinnovata a Gorobsov e Salgado
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© foto di Federico De Luca

La squadra granata, dopo aver confermato D'Ambrosio con l'acquisto del suo intero cartellino, ha rinnovato la comproprietà di Gorobsov e acquisito per intero Salgado. Se ne vanno Arma, Barusso e Pià, mentre per Loviso si andrà alle buste. Questi i primi verdetti della risoluzione delle comproprietà. Poi ci sarà da confermare o meno i prestiti, come ad esempio quello di Scaglia che potrebbe essere scambiato con Rubin, che interessa al Brescia, ma potrebbe rientrare nei piani di Lerda. Da non dimenticare che se si vuole dare continuità al progetto giovani, Rubin può essere utile in B perchè ha acquisito nel frattempo molta esperienza, ma soprattutto può solo crescere in ottica futura.

E' importante rivedere ancora Gorobsov, che può diventare un'arma importante di centrocampo se il neo mister granata gli darà fiducia. Il giocatore quando è stato impiegato quest'anno ha messo in mostra un'ottima tecnica che nella prossima stagione può affinare giocando più spesso di quanto fatto finora. Dispiace veder partire Arma, un giocatore che non ha avuto un grande feeling con la porta, ma è difficile da giudicare perchè poco impiegato. Non dimenticheremo mai però il gol valido segnato contro il Brescia all'Olimpico, non convalidato per una sua ingenuità ininfluente, così la rete che ha riaperto la partita al Rigamonti. Resta l'immagine di un giocatore umile e discreto che con la sua simpatia aveva conquistato i tifosi, anche se non sempre è stato apprezzato per le sue giocate in campo. Infine Salgado, del quale si spera possa vivere una stagione tranquilla e giocare più spesso. Probabilmente è stato confermato come riserva di Bianchi (se rimarrà il bomber bergamasco), perchè Petrachi non si accontenta certo di dare a Lerda solo questi due attaccanti. In previsione ne arriverà un altro, uno di peso che sappia dialogare con la prima punta  e lo aiuti a non sentire la responsabilità di reggere l'attacco da solo.