Stop pericoloso, ennesimo episodio negativo sulla stagione del Toro
Quando una stagione parte con obiettivi differenti, se passato il giro di boa la squadra si trova terribilmente in cattive acque come sta accadendo al Torino, significa che si sono susseguite contemporaneamente una serie di situazioni contrarie. Insomma, non che si pensasse che il Toro potesse lottare per l'Europa, ma di certo non ci si attendeva che questo gruppo si trovasse a venti punti dopo ventitré partite. Episodi sfortunati, tanti punti gettati da situazioni di vantaggio, personalità sotto le scarpe, acquisti sbagliati o mancati sul mercato, ed ora, dopo aver combattuto e vinto sul campo del Cagliari dando la sensazione di poter vedere un po' di luce in fondo al tunnel, ecco lo stop forzato per via del Covid che di colpo rispedisce le ambizioni granata nell'oblio.
E tutto questo non tanto per il fatto di rinviare una, due o tre partite, quanto perché per recuperarle, le stesse si giocheranno in turni infrasettimanali, non molti considerando il calendario e gli Europei alle porte, generando pericolosi tour de force ed il Torino, in questi giorni, non potrà neppure accennare ad allenarsi in gruppo, il fattore più importante di tutti, che se prolungato per troppo tempo rischierà di compromettere seriamente l'andamento della già pericolante stagione granata, facendo decadere la continuità fisica ed il ritmo partita di tutti i suoi elementi (il Genoa, ad esempio, ha patito non poco questa situazione ad inizio anno). E se alla fine il Torino riuscirà a salvarsi, andrà fatto un plauso a chi sta indossando questa maglia, perché ci sarà riuscito combattendo con le unghie e con i denti contro il proprio destino.