Sirigu: "Mi sento titolare in Nazionale. Mi piace questo ambiente e bisogna avere anche un po' di sano patriottismo". "Il Torino? Elettrizzante farne parte"
Salvatore Sirigu difenderà la porta dell'Italia questa sera nell'amichevole contro gli Usa, che si giocherà a Genk in Belgio. L'estremo difensore del Torino ha parlato ai microfoni della Rai di questa sua opportunità di mettersi in mostra in azzurro, magari per mettere in difficoltà il ct Roberto Mancini, che finora ha quasi sempre dato spazio al giovanissimo Gianlugi Donnarumma.
“Personalmente mi sento sempre un titolare, sia che giochi o meno, in quanto in Nazionale non bisogna guardare alle gerarchie. Conta il gruppo. Mi faccio trovare sempre preparato come dovessi giocare sempre. Se poi tocca a un altro va bene lo stesso”.
Su Donnarumma Sirigu ha commentato: "Gigio viene considerato come un uomo imponente, costretto a maturare in fretta. In realtà con noi è diverso, vive la spensieratezza della sua giovane età. Questo gruppo mi piace e voglio rendermi attivo, non ci sono più figure di grande riferimento, ma giovani di valori. I meno giovani, come me, sono pronti a fare da collante. L’inizio è stato difficoltoso, ora si stanno vedendo i primi frutti e non dobbiamo perdere l’entusiasmo. La Nazionale è una bella cosa, bisogna essere attaccati a questa maglia con un po’ di sano patriottismo”.
Sirigu affronta anche la questione di Andrea Belotti, per la seconda volta non convocato da Mancini: “Belotti soffre a stare senza Nazionale ma quelle di Mancini sono solo scelte tecniche, non esiste nessuna preclusione nei suoi confronti".
Sulla sua esperienza in granata ha concluso: "Venire al Torino è stata la giusta scelta per me. L'ambiente è elettrizzante, ti trasmette passione. Se ci sarà sempre sinergia con i tifosi potremo andare lontano”.