Si, Nicola ha cambiato il Toro. A Bergamo un punto d'oro in rimonta
Terzo pareggio su altrettante partite del Toro di Davide Nicola, ma questa vlta ha un sapore decisamente dolce. Sul campo difficilissimo di Bergamo, contro la squadra che aveva dato il via alla crisi granata rifilando sette reti alla squadra di Mazzarri all'Olimpico Grande Torino, il gruppo di Nicola parte meglio, sfiorando la rete con Zaza, ma subendo un blackout difensivo (soprattutto nell'estremo difensore Salvatore Sirigu), che ha portato a prendere tre gol in sette minuti. Da qui sarebbe facile intuire come potrebbe andare a finire, ma non con il Toro di Nicola, non con una squadra che nonostante tutto, convinta della bontà della propria prestazione, non si è arresa, ha sfruttato il calo orobico e nel finale del primo tempo ne ha approfittato prima con Belotti dopo il rigore fallito e poi con Bremer.
Nella ripresa l'Atalanta ha provato a chiuderla nuovamente, senza trovare varchi, anzi ad andare vicino al pareggio è stato il Torino, prima con Zaza, che si vede togliere la rete quasi sulla linea, e poi con la traversa colpita da Singo. Saltano un po' gli schemi, conta il cuore, ed il Toro ne ha di più: rischia di subire la beffa con la conclusione di Miranchuk che si ferma sul montante a Sirigu ancora fermo, ma la beffa invece la rifila grazie a due nuovi entrati, con la pennellata perfetta di Verdi per il colpo di testa altrettanto perfetto di Bonazzoli che inzucca sul secondo palo e pareggia la gara. E non è finita: il Gallo all'ultimo minuto conquista una punizione dal limite, Verdi calcia sulla barriera ma sulla ribattuta va al tiro violento che impegna Gollini in tutto. Finisce qui, un punto d'oro, alla vigilia insperato, nella corsa alla salvezza. Nicola sta cambiando il Toro, ora bisogna seguire l'onda.