Se anche Cairo...
Riguardo alla riapertura del caso Calciopoli i media hanno messo di mezzo anche il Chievo nelle intercettazioni. Leggendole si rimane stupiti, perchè non si trova l'illecito. Infatti non c'è nessuna inchiesta per la squadra clivense, sulla quale gli arbitri sbagliarono molto e continuano a farlo. Il presidente Campedelli chiedeva a Collina solo un parere su un rigore non concesso. Tutto qui. Sacrosanto, anche se in Inghilterra i dirigenti non sanno nemmeno chi siano gli arbitri, perchè sono un mondo a sè. Questione di cultura.
Se oggi, per esempio, qualcuno intercettasse Cairo che si lamenta di Valeri, l'arbitro di Torino-Cesena, non ci sarebbe nulla di male. Il Toro sabato sera non ha vinto per demeriti suoi, nulla da eccepire, ma appena un giocatore granata si permetteva una giocata più dura partiva un'ammonizione. Ma non si dice che il calcio non è per signorine? Come si poteva giocare sereni con un clima simile? Se i presidenti si lamentano, soprattutto alcuni, è spesso colpa dei troppi errori arbitrali, a volte causati non solo per la brutta giornata dell'omino nero, ma per qualcosa che spesso sfugge alla legge della lealtà sportiva. Per Bisoli Valeri ha arbitrato bene. Non poteva dire diversamente. Con un direttore di gara diverso, forse il Toro avrebbe osato di più.