Robaldo come Borgarello? Il rischio è molto concreto

02.01.2023 17:30 di  Federico Danesi   vedi letture
Robaldo come Borgarello? Il rischio è molto concreto
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Do you remember Borgarello? Per chi è di Torino o ha il Toro smisuratamente nel cuore non c'è quasi bisogno di spiegare, ma lo facciamo comunque. Non avendo nessuna certezza sulla rinascita del Filadelfia, che in effetti con la sua presidenza rimase immobile, a Franco Cimminelli dopo aver preso in mano il Toro venne in mente un'idea geniale. Quella di far nascere a Borgaro, vicino alla sua Ergom, un’area comprendente nove campi di calcio, spogliatoi, foresterie, sede della Prima squadra e del Settore giovanile. Il Comune aveva anche dato il via libera, di quel progetto non si è mai cisto nulla. E da anni in quell'aria sui corre la TransBorgaro, gara amarcord di motocross che richiama miglia di tifosi da tutta Italia.

Ecco, il progetto Robaldo per ora è la stessa cosa, con una differenza sostanziale. Che lì i campi già c'erano, perché negli anni '90 e Duemila ci giocava il Nizza Millefonti, una delle migliori realtà giovanili dilettantistiche del Torinese. Ora sono sterpaglie, così come è in declino quella che era la sede e la casetta del custode. Deve intervenire Ireti (società del Gruppo Iren) per risolvere il problema di un cavo ad alta tensione interrato, c'è anche na centrale termica a gasolio con una cisterna interrata, coem aveva raccontato poche settimane fa Tuttosport.

Tutto però resta fermo e ne abbiamo avuto al conferma de visu passandoci davanti il 1° gennaio 2023. Certo, uno può anche dire: "Beh, ma che ti aspetti a Capodanno, quando non lavora nessuno?" Bravi, il problema è che non ci lavora mai nessuno e quelle sterpaglie sono ancora lì, indistruttibili. Promesse e parole tante, fatti zero. Felici di essere smentiti quando la nuova Borgarello (per ora la chiameremo così) sarà pronta. Oggi non è così, è un dato di fatto inconfutabile. E il tempo passa.