Riportare a casa Iago Falque: per l’attacco del Torino sarebbe vantaggioso
Il 31 gennaio scorso Iago Falque è passato al Genoa a titolo di prestito temporaneo con diritto di opzione per il riscatto definitivo, diritto di riscatto per la cifra di 8 milioni. Il giocatore nell’ultimo anno e mezzo ha avuto problemi fisici e questo ne ha condizionato pesantemente l’utilizzo che è stato quasi azzerato in questo campionato prima dello stop forzato da Coronavirus. Già quando è stato preso dal Genoa lo spagnolo aveva superato tutti i problemi fisici e doveva solo tornare a giocare con continuità per ritrovare il ritmo partita e la brillantezza che ne avevano caratterizzato le stagioni precedenti nel Torino impreziosite, considerando campionato e Coppa Italia, la prima da 12 gol e 6 assist, la seconda da 14 gol e 9 assist e la terza, nel finale condizionata appunto da problemi fisici, da 6 gol e 6 assist (dati Transfermarkt). Un bottino di tutto rispetto per un attaccante che non è una prima punta, bottino che lo hanno reso dopo Belotti il giocatore con più gol all’attivo.
Per il Genoa esercitare l’opzione del diritto di riscatto non rappresenterebbe un esborso insormontabile, ovviamente i rossoblù dovrebbero rimanere in Serie A e a oggi sono al terzultimo posto insieme al Lecce. Anche Torino è alle prese con il dover evitare di retrocedere, ma posto che questo non accada far tornare Iago rappresenterebbe un buon inizio per la rosa della prossima stagione. Vagnati lo voleva alla Spal, quindi, crede in lui, per cui se il presidente Cairo e l’allenatore, si vedrà se nella prossima stagione ci sarà ancora Longo oppure no, saranno d’accorso potrebbe trovare la formula giusta per riportarlo a casa. Tanto più che Iago in un’intervista al quotidiano spagnolo “As” a fine aprile aveva detto: “Il mio futuro? Penso al Torino, ho ancora un contratto fino al 2022”. Falque ha compiuto 30 anni fatti il 4 gennaio scorso per cui no è un calciatore “vecchio” e con Belotti si è sempre integrato bene a differenza dei vari Niang, Zaza e Verdi, oltretutto costati ben più di lui al club granata.
Il Torino è alla ricerca di attaccanti come dimostrano le tante voci che hanno accostato nell’ultimo periodo al club granata i vari Petagna, Pinamonti, Joao Pedro, tanto per fare alcuni nomi dei giocatori più appetibili e che vanno oltre l’essere mere scommesse. Dal punto di vista dell’ingaggio Petagna, che ha fine stagione passerà al Napoli, costerebbe più o meno come Falque, 1,8 mln a stagione per quattro anni è l’accordo del primo con il club partenopeo e 1,7 quello del secondo con il Torino, mentre Pinamonti e Joao Pedro costerebbero meno, rispettivamente infatti prendono 1,2 dal Genoa e 0,8 dal Cagliari. Certo sono tutti più giovani, Petagna compirà 25 anni il 30 giugno, Pinamonti ne ha fatti 21 il 19 maggio e Joao Pedro 28 il 9 marzo, di Falque, ma è tutto da vedere come si inserirebbero nel Torino, mentre Iago non avrebbe alcun problema sotto questo aspetto e i granata non possono di certo permettersi di sbagliare la scelta degli uomini in attacco da affiancare a Belotti, come è accaduto nelle ultime stagioni.