Quando il possibile ultimo scudetto del Toro diventò l'unico del Verona

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La gara di questo fine settimana tra Toro e Verona è anche un modo per ricordare una stagione speciale nella storia, in cui accadde l'impensabile. Correva l'anno 1984 ed il Torino e il Verona arrivavano rispettivamente da un positivo quinto e sesto posto in campionato. Tra i granata ritorna Gigi Radice, il tecnico dell'ultimo titolo, vanno via Terraneo, Selvaggi ed Hernandez, ed arrivano Martina, Junior e Serena. Scelte azzeccate, perché il miglioramento è evidente ma soprattutto le grandi dell'anno precedente faticano più del normale a carburare. Ed ecco allora che il Verona di Bagnoli prende subito la vetta della classifica, mantenendola fino alla fine, tallonata proprio dalla formazione granata, che ha perso qualche punto per strada (ma vincendo un derby al 90' con Serena), soprattutto in casa contro gli stessi scaligeri, alla decima giornata, con gli scaligeri avanti di un solo punto. Quel giorno, era il 25 novembre, il Toro si scontrò contro la sorte avversa, perché dominò una sfida colpendo due legni con Junior e Sclosa e trovando davanti un grandissimo Garella, un ex per l'appunto, torinese di nascita e cresciuto nel vivaio senza che però nessuno ci abbia creduto, da queste parti, fino in fondo. E con due soli contropiedi gli scaligeri impediscono il sorpasso ed allungano. Quella partita, per molti, fu la chiave dello scudetto veronese, l'unico della propria storia, e a poco importerà che i granata vinceranno la sfida di ritorno. Oggi quelle due squadre, si svenano per giocarsi un nono posto.