Pomeriggio di lavoro fra atletica e tattica
Padelli, Avramov, Bovo, Glik, Moretti, Bruno Peres, Vesovic, Nocerino, Vives, El Kaddouri, Molinaro, Quagliarella e Barreto hanno iniziato con il torello per poi passare alla sessione d’allenamento vera e propria prima correndo e facendo esercizi di riscaldamento e poi palleggi e passaggi. Il resto della squadra non era a godersi il sole, spuntato dopo il diluvio della mattina e poi sparito e ricomparso nuovamente, ma attendevano negli spogliatoi il loro turno per andare in campo.
I tifosi che non lo sapevano però erano molto preoccupati soprattutto per le assenze di Cerci e Darmian, poiché temevano che fossero stati ceduti. Meglio rassicurare tutti: i due sono regolarmente in ritiro a Mondovì, quindi niente panico, anche perché per Alessio la società non ha ricevuto, finora, nessuna offerta irrinunciabile e Matteo è stato dichiarato incedibile dal presidente Cairo.
I presenti sul terreno di gioco hanno poi proseguito la sessione di lavoro divisi in gruppetti e concentrandosi ancora sui passaggi, mentre Sanchez Miño li osservava seduto in panchina. Al termine si sono recati in palestra e gli altri hanno preso il loro posto, con grande sollievo dei numerosi tifosi presenti che si sono rassicurati sul fatto che tutti erano presenti. Infatti, il secondo gruppo era composto da: Gillet, Maksimovic, Cinaglia, Jansson, Gaston Silva, Masiello, Darmian, Ruben Perez, Gazzi, Cerci - applaudito dal pubblico presente appena uscito dal tunnel che collega il campo agli spogliatoi – Sanchez Miño, Larrondo e Martinez. Chiaramente anche il secondo gruppo di giocatori ha svolto lo stesso identico lavoro del primo.
Terminato di faticare in palestra il primo gruppo si è spostato sul campettino laterale e si è cimentato in scatti, cambi di direzione e salto degli ostacoli, solo Pedelli e Avramov sono stati esentati perché con il loro preparatore dovevano effettuare esercizi specifici per il ruolo.
Finito il lavoro atletico Ventura, dopo aver spiegato che cosa voleva dai suoi giocatori, ha fatto esercitare i ragazzi su schemi per le rimesse laterali continuando a impartire direttive in modo da far ben comprendere i movimenti, nulla può e deve essere lasciato al caso in vista della partita di Spalato perché il Torino vuole passare il turno e accedere alla fase a gironi dell’Europa League.
Cerci, invece, è rientrato negli spogliatoi con il dottor Albertini, forse perché un po’ affaticato (non è parso nulla di grave) dal tanto lavoro atletico, la sua massa muscolare va curata con grande attenzione in modo che garantisca velocità e capacità di saltare l’avversario, soprattutto se con il Rnk Split dovesse essere utilizzato. A prescindere che rimanga o meno in granata, fino a quando sarà un giocatore del Toro è meglio averlo in forma e i tifosi lo sanno che le sue giocate sono sempre utili per questo vorrebbero che rimanesse e non mancano di ricordarglielo con grande affetto continuamente.