Perché mai Belotti dovrebbe rinnovare e restare in questo Torino?
Capitano e unico giocatore che in questo 2020 horribilis è sempre uscito a testa alta da qualsiasi partita, Andrea Belotti ha il contratto in scadenza il 30giugno 2022 e come ha detto ieri il presidente Urbano Cairo: “Abbiamo già iniziato a parlare del nuovo contratto, ci stiamo lavorando con Vagnati”.
Ovviamente la notizia è confortante, ma sorge spontanea una domanda: perché mai Belotti dovrebbe rinnovare e restare in questo Torino? Il giocatore compirà 27 anni il prossimo 20 dicembre e in carriera il massimo che ha ottenuto indossando la maglia del Torino è stato il 7° posto nella stagione 2018-19 e l’aver segnato 26 gol nel campionato 2016-17 che però non gli sono valsi il titolo di capocannoniere, andato a Dzeko che aveva realizzato 29 reti. In campo internazionale poi è meglio sorvolare visto che ha solo disputato i preliminari d’Europa League nella scorsa stagione. E’ vero che grazie alle prestazioni nel Torino è approdato in Nazionale divenendone un giocatore importante, ma si tratta di farina del suo sacco.
Belotti è nel pieno della maturità calcistica e si ritrova in una squadra che in quest’anno solare ha numeri disastrosi: 6 vittorie, 7 pareggi e 18 sconfitte con 41 gol fatti, dei quali 14 suoi, e 66 subiti e questo ha portato ad ottenere 25 punti con una media di 0,86 a partita. Numeri che diventano ancor più inquietanti se si prende in considerazione l’attuale campionato, infatti in dieci gare ci sono state 1 vittoria, 3 pareggi e 6 sconfitte con 17 gol fatti, 7 sono suoi, e 24 subiti che hanno fruttato 6 punti con una media di 0,6 a match.
Se il “Gallo” ha un po’ di sana ambizione non solo non rinnova, ma chiede di essere ceduto e non si tratterebbe assolutamente di abbandonare la barca che affonda. Certo nel Torino è un titolare inamovibile e non deve sgomitare con nessuno per essere il giocatore più importante, è l’idolo dei tifosi, ma questo può bastare? E soprattutto, lui si merita tanta pochezza?