Per il Torino é difficile pensare alla Coppa Italia con i problemi in campionato e il mercato che langue

Per il Torino é difficile pensare alla Coppa Italia con i problemi in campionato e il mercato che langueTUTTOmercatoWEB.com
Marco Giampaolo
© foto di Image Sport
martedì 12 gennaio 2021, 10:30Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

La Coppa Italia non dovrebbe essere un impiccio visto che un po’ di soldi li porta comunque e, soprattutto, se vinta consegna l’accesso alla fase a gironi dell’Europa League, ma per il Torino in questo momento sembra proprio esserlo a causa del penultimo posto in campionato e di un mercato che non ha ancora portato alcun rinforzo. Certo rimane una vetrina per chi gioca meno, ma forse si riduce proprio solo a questo.

Il fatto che l’avversario sia il Milan, incontrato tre giorni fa in campionato, e stante la sconfitta con primo tempo dove i granata di fatto non sono pervenuti dovrebbe suscitare voglia di riscatto, ma se non lo ha fatto il girone di ritorno dell’anno scorso in caduta libera e neppure quello d’andata di quest’anno, ormai alle ultime due battute finali, è difficile pensare che i giocatori del Torino si scuotano tutto ad un tratto. Per motivi di mera professionalità la partita andrà onorata, ma è inevitabile che in casa granata la priorità è pensare alla gara con lo Spezia di sabato. Infatti, se il Torino esce dalla Coppa Italia agli ottavi resta tutto sommato più o meno in linea con quanto ha fatto in questa competizione nell’era Cairo. Mentre in campionato essendoci ancora da disputare 21 partite il margine per risollevarsi c’è eccome, sempre che arrivino i rinforzi adeguati o che altre squadre alla fine facciano anche peggio del Torino.

Il mercato del Torino langue, a parte la cessione in prestito del giovane Millico  al Frosinone, non ci sono state ancora altre uscite anche se più di un giocatore è sulla lista dei partenti, Meïté, Zaza, Nkoulou, Edera  e anche Izzo, e tanto meno entrate visto che la priorità è prima sfoltire e poi semmai rinforzare. Questo preoccupa molto i tifosi e sicuramente anche l’allenatore e manda un pessimo segnale anche ai giocatori perché così agendo sembra che non preoccupi più di tanto la proprietà il continuare a stazionare in fondo alla classifica con già un piede in Serie B prima ancora della conclusione del girone d’andata. Nel campionato scorso il Torino evitò la retrocessione a due giornate dalla fine, ma chiuse la prima parte della stagione all’ottavo posto con 27 punti e non al penultimo con 12. Altro che Coppa Italia!