Per il Torino col Napoli una sfida non impossibile, se però i granata riusciranno a segnare

06.03.2024 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin con dati Lega Serie A
Sanabria e Vlasic
TUTTOmercatoWEB.com
Sanabria e Vlasic
© foto di www.imagephotoagency.it

Dimenticarsi del 3 a 0 dell’andata è quello che deve fare il Torino perché venerdì sera al Maradona si troveranno di fronte un Napoli completamente differente ed è meglio che non si illudano che la testa dei partenopei sia completamente distratta dal ritorno degli ottavi di Champions con il Barcellona, all’andata finì 1 a 1,  che saranno disputati quattro giorni dopo allo Stadio olimpico Lluís Companys, in questa stagione i blaugrana non giocano al Camp Nou perché è in ristrutturazione. Il Napoli che fu affrontato lo scorso 7 gennaio, nell’ultima gara del girone d’andata, non era neppure parente di quello che guidato da Spalletti lo scorso anno vinse a man bassa lo scudetto, ma una squadra in difficoltà che oggi non è tornata a qui livelli, ma che con la cura Calzona, succeduto in panchina dopo il periodo di Mazzarri che già aveva sostituito Garcia, si sta riprendendo e infatti dopo il pareggio con il Barcellona è arrivato quello in campionato con il Cagliari (1-1) seguito dalle vittorie contro Sassuolo (1-6) e Juventus (2-1).

Il deficit del Torino è arcinoto: segna poco, anche in proporzione alle occasioni da gol che crea. Le 25 reti in 27 partite lo certificano al di là di qualsiasi dubbio visto che i granata sono per numero di gol i quarti peggiori della Serie A insieme a Cagliari e Lecce. Il Napoli invece ha con la Juventus il 5° attacco del campionato con 42 reti all’attivo. E non basta che il Torino abbia la 4ª miglior difesa con soli 25 gol incassati, mentre i partenopei sono l’8ª con 31 per riequilibrare la situazione, come dice la classifica che vede il Napoli al 7° posto con 43 punti e il Torino al 10° con 37.
In generale i dati che caratterizzano le due squadre fotografano che la partita per la squadra di Juric - non sarà in panchina, salterà anche la successiva con l’Udinese,  perché squalificato e al suo posto ci sarà il fidatissimo vice Paro - non sarà facile però neppure impossibile, anche se le assenze di Ilic per infortunio, oltre a quelle di Schuurs e Lovato, e Ricci per squalifica più le incognite su Tameze e Vojvoda, che comunque cercheranno di recuperare dai rispettivi problemi fisici però non è detto che ci riescano, di certo non aiutano. Per occasioni da gol e assist il Napoli è superiore, rispettivamente 349 e 233 e 28 a 20. Così come per i tiri 454 (dei quali 145 in porta, 181 fuori e 128 respinti) a 307 (89 in porta, 140 fuori e 78 respinti). Ma per quel che riguarda i cross è il Torino ad essere messo meglio: 392 (utili 204) a fronte dei 368 (161 utili) e anche per numero di palle perse, 187 a 214, e recuperate, 1512 a 1442. Il Napoli fa più possesso palla 34’36’’ contro il 28’41’’ del Torino e percorre in media anche più chilometri, 108,51 a 107,83.

Il Torino quindi può tenere testa al Napoli e uscire dal Maradona con punti in tasca per restare sul treno che porta in Europa? Sì, a patto che non solo crei occasioni da gol ma che anche segni e non commetta errori in fase difensiva. All’andata Sanabria, Vlasic e Buongiorno suggellarono una delle migliori partite del campionato, veder ripetere una gara così è quello che si augurano i tifosi del Toro.