Per il gioco di Juric i trequartisti sono fondamentali: ci sono già due candidati ideali
Ivan Juric desidera iniziare bene la sua avventura al Torino per questo vuole che già per il raduno la squadra sia se non proprio completamente allestita almeno in massima parte. Facile quindi dedurre che vorrà da subito avere i giocatori dei ruoli chiave. Il suo sistema di gioco è il 3-4-2-1 che è molto votato all’attacco, ma non punta, o almeno finora nelle sue precedenti esperienze da allenatore, non ha mai puntato esclusivamente su un centravanti, ma piuttosto messo più giocatori nella condizione di andare in gol. Fondamentali quindi per il suo gioco sono i trequartisti. Giocatori che devono essere capaci durante la fase di possesso di occupare in maniera funzionale determinati spazi all’interno di una manovra collettiva dinamica e al contempo devono saper aggredire con intensità durante la fase di non possesso. Come ha spiegato in un’intervista in esclusiva (https://www.torinogranata.it/esclusive/esclusiva-tg-il-match-analyst-lorenzon-juric-con-giocatori-di-qualita-dara-al-torino-un-gioco-piacevole-122531) che ci ha rilasciato il match analyst Filippo Lorenzon “il trequartista di Juric deve sapersi integrare bene nelle trame di gioco della squadra, ma anche essere d’inserimento e in grado di attaccare l’area avversaria. Quindi non solo essere collegato al resto della squadra durante lo sviluppo del gioco, ma anche essere in grado di attaccare l’area avversaria per provare ad invaderla con più giocatori”.
A Juric servono ben due trequartisti che possono anche essere considerati due centrocampisti offensivi. Nell’attuale rosa c’è solo Verdi che sia per le caratteristiche tecniche sia per la corsa può essere utilizzato nel ruolo di uno dei due trequartisti. Forse anche Lukic, che si è già cimentato in questo, e pure Gojak, ma Simone in due anni al Torino non è mai riuscito a rendere per quanto ci si aspettasse da lui, Sasa è più una mezzala e il giovane Amer, sempre che rimanga visto che il 5 ottobre scorso era arrivato in prestito, è un jolly e non si è avuto modo di capire esattamente dove può essere collocato affinché renda al meglio. Al Torino rientrerà dal prestito al Benevento Jago Falque, che ha ancora un anno di contratto con il club granata, ma seppur possa ricoprire il ruolo di giocatore che agisce fra il centrocampo e l’attacco e lo ha fatto in passato anche con più che buon profitto i problemi fisici che lo hanno tormentato nelle ultime due stagioni lasciano dubbi sul fatto che possa rientrare fra i candidati al ruolo di trequartista.
E’ evidente che al Torino servirà almeno un trequartista, ma se Juric dovesse decidere che Verdi, Lukic e in subordine Falque e Gojak non sono funzionali a fare i trequartisti allora ne servirebbero ben due. Trovare due trequartisti bravi non è affatto semplice e soprattutto di solito si tratta di giocatori costosi. Ma non potrà accadere come lo scorso anno quando a Giampaolo non furono dati né il play davanti alla difesa né il trequartista, anche perché Juric non è il tipo di allenatore che accetterebbe di buon grado di accontentarsi a dover adattare qualcuno per ricoprire un ruolo fondamentale al suo gioco e neppure attenderebbe la fine del mercato per vedersi recapitare il o i giocatori indispensabili.
Franco Vazquez del Siviglia, ed ex del Palermo, dal 1 luglio sarà svincolato e vorrebbe tornare a giocare in Italia. Come riportato da Tuttosport, è un candidato ideale visto poi che già in passato era stato preso in considerazione dal Torino. L’italo-argentino ha 32 anni, non è giovanissimo, ma ha esperienza e non è reduce da infortuni che possano far venire dubbi sulla sua tenuta fisica. Se Juric lo reputa idoneo sarebbe il candidato ideale per andare a ricoprire una delle due caselle da trequartista. Il suo piede sinistro ha un buon tiro anche dalla distanza, possiede visione del gioco e tecnica, non è particolarmente veloce, ma è bravo nei dribbling, sa sfornare assist, proteggere la palla in modo da far salire la squadra ed è efficace nei contropiedi e nel lanciare a rete i compagni.
Più difficile invece arrivare a Antonin Barak poiché il Verona lo ha appena riscattato dall’Udinese per 6 milioni. E’ sicuramente giocatore nei desiderata di Juric poiché lo ha allenato nell’ultima stagione e ne conosce pregi e difetti. Ed essendo un giocatore che sa palleggiare, dribblare e fornire assist oltre che segnare, con sette gol nel campionato appena terminato è stato il più prolifico degli scaligeri, ed essere utile in fase di copertura. Accontentare Juric e prenderlo sarebbe un po’ oneroso dal punti di vista economico perché il Verona per cederlo chiederà evidentemente più di 6 mln avendolo appena riscattato per quella cifra, ma sarebbe funzionale per rinforzare il Torino.
Vazquez e Barak sono due candidati accessibili per il Torino e soprattutto ideali per Juric. Ora sta a Cairo e Vagnati consegnarglieli entro la data del raduno che verosimilmente sarà il 6 luglio.