Pellegri, Correa e la lezione di Corvino

21.08.2023 05:48 di  Redazione TG   vedi letture
Pellegri, Correa e la lezione di Corvino
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I soliti leitmotiv granata si ripresentano puntuali alla vigilia della prima gara di campionato: rosa incompleta, Juric che non fa l'aziendalista, Pellegri senza continuità e le occasioni perse sul mercato. Senza dubbio mister Juric ha ragione: manca un giocatore di qualità sulla trequarti, manca un laterale e una punta affidabile. Si cercheranno le solite occasioni nelle ultime ore di mercato, una pratica che non appartiene, ovviamente, solo al Toro. 

Sembra improbabile l'arrivo di Correa, argentino nella rosa dell'Inter che ha ingaggio importante e pretese di titolarità. Per farlo arrivare in granata ci vorrebbe grande disponibilità dei nerazzurri e tutta la capacità di persuasione di Juric e Vagnati.

Il vero problema non è la rosa monca, ma la mancanza di coraggio che caratterizza la dirigenza granata. Si è andato sull'usato sicuro e non si è investito su giovani da far crescere. Di certo Bellanova, preso dall'Inter, non può considerarsi frutto dello scouting. Negli ultimi due anni il Toro ha fatto buone operazioni di mercato (Ricci, Schuurs, Ilic), ma per fare uno step successivo il Toro deve scovarli prima i talenti, senza aspettare lo svezzamento da parte di altri club. Un esempio? Il Lecce che ha ribaltato il match con la Lazio schierando almeno tre giocatori sconosciuti al pubblico di A, un talento pescato in B come Rafia e con Strefezza falso 9. La vecchia volpe Corvino puo' fare l'ennesimo miracolo e tutti, dirigenti e giornalisti, dovremmo prendere appunti.