Padelli: “Questa al Toro è la mia esperienza migliore. Sampdoria? Nessuna rivalsa”
Oggi in sala stampa si è presentato il giocatore che sta rappresentando una delle più belle realtà di questo inizio di stagione granata: Daniele Padelli. Arrivato come secondo, in attesa di conoscere il futuro di Gillet al terzo grado di giudizio, si è conquistato il posto da portiere titolare, dimostrando di meritarselo grazie alle buone parate che ha fatto finora, non ultima quella strepitosa nel derby. Padelli non vuole soffermarsi troppo sulla partita di domenica, preferendo guardare avanti, alla partita di Genova, che per lui rappresenta un amarcord visto che ha vissuto otto anni in blucerchiato: "E' una partita importante in quanto i doriani lotteranno come noi in classifica, prima non retrocedere e poi magari ottenere qualcosa in più. Il derby? Era difficile da giocare, questa volta abbiamo una settimana intera per prepararla rispetto alla gara di domenica, dove invece abbiamo avuto pochi giorni e Ventura è un allenatore che prepara la partita in modo maniacale. Noi nel derby abbiamo tentato di fare la nostra partita, abbiamo concesso poco fino al gol, che poi era pure irregolare. La partita è stata giocata a specchio e lo spettacolo ne ha un po’ risentito, ma non è vero che non abbiamo giocato da Toro, abbiamo cercato di portare a casa un risultato utile".
Padelli non ha nulla da dimostrare alla Sampdoria: "Dovrò sempre ringraziare questo club perché mi ha permesso di entrare nel calcio, non ho mai giocato con loro in partite ufficiali, ma sono andato spesso in prestito e poi sono arrivato al Torino, dove sto vivendo il mio periodo migliore. Non ho spirito di rivalsa, rivedo volentieri molte persone, tra i quali chi sta dietro le quinte, sono stato otto anni con loro ed è come tornare in famiglia per me". Sulla partita ha aggiunto: "Loro hanno grandi stimoli, stanno vivendo un periodo difficile. Delio Rossi a rischio esonero? Noi dobbiamo guardare in casa nostra e fare la nostra prestazione, come ci inculca sempre il mister, senza il gioco il campionato non ti porta molto lontano".
Incalzato ancora sul derby e sul gol irregolare Padelli ha risposto: "Mi sembrava fuorigioco, appariva strana la situazione ma, nella velocità dell’azione, non è facile valutare sul momento, non ero certissimo che fosse in fuorigioco, ora è importante guardare avanti con fiducia, errori a favore in un campionato così lungo arriveranno anche per noi".
Padelli rimane anche con i piedi per terra, essendo il peggior critico di se stesso: "Non mi piace fare proclami, siamo molto critici, io insieme a mio padre. Sono arrivato qui per lavorare bene tutti i giorni, ci sono anche altri due portieri e siamo in tre a giocarci il posto ogni volta, dunque c’è competizione, credo comunque che non sta andando così male. Fino al 2 settembre si è parlato dell’arrivo di un altro portiere, ma io ero sicuro di quello che facevo, se arrivava un altro candidato per la porta sarebbe stato un ulteriore stimolo, la squadra sta andando bene e anche per me la situazione è positiva".
Alla domanda quale sia stata la sua parata più bella ha risposto: "No, non ritengo quella del derby, a mio parere è stata quella su Balotelli, di piede. Anche fortunata, volendo".