Ora il Toro fa paura
Il quarto posto lancia il Toro nei playoff, ma se continua con questo trend positivo può arrivare alla promozione diretta. Le principali avversarie, in primis Lecce e Cesena, iniziano a tremare. La squadra granata adesso è solida, ma il nome Torino in serie B è un lusso e merita di tornare dove gli compete. Con le sue forze s'intende e adesso, senza i grossi nomi di inizio campionato, la squadra di Colantuono sta facendo una rincorsa mostruosa. "Ora tutti quanti dovranno fare i conti col Toro e non nascondo il mio pensiero: con questa rimonta possono ambire anche al primo posto", ha detto Bisoli a La Stampa, l'allenatore del Cesena che sembra in predicato di prendere il posto di Prandelli alla Fiorentina. I granata sono lì ad un passo, a soli due punti di distanza.
Il Lecce dorme sonni più tranquilli forte dei suoi otto punti di vantaggio sul Torino a dieci giornate dalla fine, tuttavia mister De Canio è prudente prima di festeggiare, come ammette sempre su La Stampa: "È un campionato estremamente equilibrato e quando il Toro ha deciso di fare il Toro si è vista la differenza". La pensa allo stesso modo Stefano Pioli, che ha portato il suo Sassuolo ad un clamoroso terzo posto in classifica, che ora però rischia di essere speronato dai granata, che hanno solo più un punto di distacco dagli emiliani. "Nonostante tutto quello che hanno vissuto sono in piena corsa per la promozione diretta. Ce lo aspettavamo, certi valori non possono essere sempre stravolti". Il Toro adesso deve evitare i capogiri dell'alta classifica per restare bene in equilibrio. Ma Cola sa come fare a tenere tutti concentrati e chissà che una bella promozione diretta non porti anche al rinnovo del suo contratto.