Nessuna nuova di mercato ma il campionato offre sfide interessanti
Il girone di ritorno nella sua prima giornata propone sfide molto interessanti per il Torino che se riuscisse a strappare i tre punti al Siena e fosse fortunato potrebbe allungare il passo, infatti, nell’anticipo di sabato il Bologna (18 punti) affronterà il Chievo (24) e il Pescara (20) a San Siro sfiderà l’Inter (35), si proseguirà domenica con un altro scontro diretto fra squadre che lottano per salvarsi Cagliari (16) – Genoa (17) e partite che vedranno fronteggiarsi formazioni che ambiscono a traguardi prestigiosi opposte a chi è posizionato nella seconda metà della classifica: Lazio (39) – Atalanta (22), Napoli (37) – Palermo (15) e Sampdoria (20) – Milan (30).
Il Torino fra infortuni (Ogbonna, Santana, Diop) e squalifiche (Darmian, Glik, Masiello, Gazzi e Vives) parte decisamente svantaggiato nei confronti del Siena (Angelo squalificato) e non si può neppure contare troppo sul fatto che fra le due squadre ci sono nove punti di differenza in classifica perché sul campo, causa penalizzazioni, i toscani di punti ne hanno conquistati diciassette e i granata ventuno quindi la reale differenza è di quattro lunghezze. La posta in palio però è parecchio alta per lasciarsi sfuggire l’occasione di fare un passo in avanti verso l’obiettivo finale. Se i granata incamerassero l’intera posta, anche senza risultati favorevoli dagli altri campi, manterrebbero comunque la posizione e allungherebbero la distanza dal Siena. In caso contrario un pareggio o, peggio ancora, una sconfitta sarebbero risultati doppiamente negativi: per aver smosso poco o nulla la classifica e per non aver sfruttato gli incroci che propone il calendario.
Ventura e i giocatori almeno al momento possono fare conto solo sulle loro forze per tenersi in linea con i programmi stagionali, perché sui rinforzi grazie all’arrivo di nuovi elementi non possono contare. Per fortuna, se non ci saranno novità nelle prossime ore, anche il Siena alla voce acquisti non annovera nessuno, quindi da questo punto di vista la sfida di domenica parte alla pari. Come è improbabile che le voci o le trattative di mercato che vedono coinvolti giocatori granata (Sansone, Brighi, Bianchi, Verdi, Bakic, Suciu, Lys Gomis, Caceres e Stevanovic) e bianconeri (Calaiò, Larrondo, Neto e Pegolo) in uscita possano concretizzarsi prima della partita privando così gli allenatori all’ultimo di uomini utili per la sfida, salvo accelerate per Calaiò e Sansone. Per quel che riguarda gli arrivi se anche si dovessero concretizzare, mancando due giorni alla partita, è ben improbabile che gli allenatori possano utilizzarli poiché non hanno il tempo per inserirli nel gruppo.
Torino e Siena possono quindi concentrarsi sulla gara dovendo incamerare punti per la classifica, volenti o nolenti c’è tempo per accogliere i nuovi e salutare chi parte, decisamente meno tempo hanno le società per agire in sede di calciomercato in modo da dare a Ventura e Iachini quei rinforzi necessari che permettano loro di far rimanere in serie A le squadre che allenano.