Nainggolan non gioca, il Toro deve provarci

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A gennaio, volenti o nolenti, pandemia o meno, il Toro qualcosa dovrà fare sul mercato. Basta un pezzo, ma che sia un top player. Ad esempio è un'eresia vedere in panchina uno come Nainggolan, ma si sa che è così. I grossi nomi, quando magari non sono scelti direttamente da allenatori un po' capricciosi, che possono permettersi di chiedere alle loro società acquisti mirati ma a caro prezzo, rischiano di rimanere una seconda scelta. Per questo motivo si capisce la decisione ponderata e giusta di Belotti, che preferisce rimanere magari a metà classifica, ma almeno è titolare fisso e uomo squadra dei suoi.

Nainggolan al Toro sarebbe un lusso, ma ne varrebbe la pena, anche perchè difficilmente resterà in nerazzurro se il suo futuro non si sbloccherà, ma già Conte ha messo le mani avanti, criticandolo quando ha giocato. Quindi è possibile che qualcosa si sia inceppato nel rapporto tra i due, anzi non si è mai creato feeling, considerando che il centrocampista belga è rimasto perchè costava troppo per chi invece gli avrebbe garantito il posto, come il Cagliari.

Comunque sia è un giocatore coriaceo, che sa dove mettere i palloni, che sa dare la carica a tutti ed è proprio quel trequartista che servirebbe a Giampaolo, anche se adesso Lukic sta rendendo bene e sarebbe un peccato bocciarlo. Ma uno come Nainggolan sarebbe proprio la ciliegina sulla torta e servirebbe molto al Toro per fare un salto di qualità, in un campionato che è equilibrato e ogni squadra può giocarsi al meglio le sue possibilità.