Mercato di prospettiva e con qualche scommessa per il Torino VOTO: 6 (generoso)
Juric chiedeva, seppur non si aspettasse nulla, una maggiore qualità per far sì che il Torino facesse uno scatto in avanti e se la giocasse anche contro le grandi del campionato non solo sotto il profilo del gioco, ma pure del risultato. E così dal mercato di riparazione sono arrivati in prestito con opzione per il trasferimento definitivo Fares, che purtroppo si è subito infortunato e ha già terminato la stagione, Pellegri e Ricci, quest’ultimo con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni, e Seck a titolo definitivo. Tutti, a parte Fares che il 15 febbraio compirà 26 anni, sono giovani di prospettiva, infatti Pellegri ha quasi 21 anni, Ricci ne ha 20 e Seck ne farà 21 fra qualche giorno. Sotto il profilo dell’esperienza maturata Pietro annovera 15 presenze in Serie A tra Genoa e Milan e in 22 Ligue 1 con il Monaco, Samuele ha 21 presenze in A con l’Empoli e Demba nessuna. Il Torino aveva anche giocatori che non rientravano nei piani tecnici già in estate di questi Rincon e Baselli sono stati ceduti a titolo definitivo, mentre Verdi è stato dato in prestito alla Salernitana. A questi tre vanno aggiunti la cessione di Sava e il prestito di Kone al Crotone. Mentre per quel che riguarda Izzo e Zaza non si è trovata una collocazione, anche perché alcune sono state rifiutate dai giocatori.
Chi è arrivato ha caratteristiche tecniche che sono in linea con il 3-4-2-1 di Juric, Ricci è abituato soprattutto a giocare in un centrocampo a tre e non tanto in quello a due, ma sotto la guida del mister può apprenderne i movimenti. Potenzialmente le new entry, escludendo Fares stante l’infortunio, se dimostreranno di valere e di conseguenza poi in estate saranno riscattati diverranno dei discreti acquisti, anche perché non hanno comportato per il Torino esborsi eccessivi, seppur non così a buon mercato. Infatti, Seck è costato 5 milioni di euro, il prestito di Ricci 2, poi ne serviranno altri 8,5 per il riscatto, e per Pellegri al termine di questa stagione il Torino dovrebbe versare al club del Principato 6 mln più 1 di bonus. Trattasi però di tante scommesse, anche sul piano fisico per quel che riguarda Pellegri che negli ultimi anni ha avuto problemi di natura muscolare, che non innalzano il livello qualitativo attuale della squadra granata. In generale al mercato di riparazione del Torino, tenuto conto degli arrivi, delle partenze e di chi è rimasto in esubero e con generosità nei confronti dei ragazzi giunti, si può dare come voto 6, soprattutto perché le operazioni effettuate fanno intravedere una progettazione a medio termine. Se poi le scelte dei giocatori sono effettivamente state quelle giuste sarà il campo a dirlo.