Mercato del Toro, la settimana della verità: gli alibi sono finiti!

21.09.2020 07:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo, Giampaolo e Vagnati
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Cairo, Giampaolo e Vagnati

La sconfitta con la Fiorentina e l’evidenza che la squadra è incompleta e carente non solo a centrocampo hanno tolto qualsiasi alibi alla dirigenza del Torino e così inizia la settimana della verità visto che il calciomercato è nel pieno dello svolgimento. Dopo Rodriguez, Linetty, Vojvoda e Murru altri rinforzi non sono arrivati per Giampaolo, soprattutto, mancano quelli del regista e del trequartista, ma sia chiaro servono anche un difensore centrale, una mezzala e un attaccante. Alla voce cessioni, che dovrebbero finanziare  i nuovi ingressi, lasciato andare via De Silvestri per fine contratto solo Aina ha fatto le valige, a parte qualche giovane.

E’ tutta una questione di soldi. I giocatori che interessano costano per Cairo troppo e in alcuni casi hanno ingaggi superiori a quelli che normalmente elargisce ai suoi giocatori e le richieste per chi non rientra più nei piani tecnici sono eccessivamente alte per cui anche chi è interessato attende sperando che i prezzi calino. Sabato al Grane Torino Olimpico arriverà l’Atalanta e se con la Fiorentina la squadra pur soffrendo ha tenuto botta un tempo con la formazione di Gasperini potrebbe andare anche peggio e l’umiliante 7 a 0 del 25 gennaio scorso è troppo vivido per non destare ai più grande preoccupazione.

Torreira e Ferrari sono l’emblema dello stallo. Da settimane non si fa che parlare di trattative in ballo per arrivare a Lucas Torreira, il regista, dell’Arsenal e a Gian Marco Ferrari, difensore centrale, del Sassuolo,  ma della conclusione delle operazioni neppure l’ombra. L’Arsenal a tutti quelli che gli chiedono Torreira dice che lo cede per 24 milioni e ieri l'amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali ha dichiarato che il Torino non ha fatto offerte ufficiali e quella riportata dal procuratore del giocatore, 7-8 milioni, è ritenuta troppo bassa. E per Andersen, Krunic, João Pedro, Perreyra, Praet, Ramirez e Vera, i più gettonati fra gli altri papabili rinforzi per Giampaolo, chiacchiere e ancora chiacchiere, ma nulla di concreto. E alla voce cessioni non va tanto meglio, in uscita restano su tutti Izzo, Lyanco, Djidji, Falque  e Edera.
Quella che inizia oggi è una settimana cruciale per il mercato del Torino perché il campionato ha reso il via ed è già in salita e alla chiusura delle trattative mancano quindici giorni nei quali o si registreranno veloci operazioni oppure i potenziali rinforzi rischiano di accasarsi altrove e, ad esempio, per Torreira è sceso in campo l’Atletico Madrid che potrebbe portarsi via il giocatore a stretto giro di posta. Ridursi all’ultimo e poi dare a Giampaolo seconde, terze o quarte scelte o peggio ancora non dargli proprio nulla sarebbe una colpa grave.