Mazzarri: “La squadra ha recepito il mio spirito di non mollare mai e oggi si è visto”
L’allenatore del Torino, Walter Mazzarri, in conferenza stampa ha commentato la vittoria sul Sassuolo. Ecco che cosa tutto ciò che ha detto:
Si è temuto per la sua salute e per il rischio di vederla espulsa.
“(Sorride, ndr) Oggi ero tranquillo con gli arbitri, magari ero preoccupato per altre cose”.
Partita pazzesca, nel primo tempo forse dal Torino ci si aspettava qualche cosa di più poi nella ripresa c’è stato un grande capovolgimento. Un suo commento sulla gara.
“Siamo partiti benissimo con una squadra che gioca un calcio propositivo quando gli altri glielo consentono e noi siamo stati bravi a soffocarli de a creare palle gol importanti da subito e giocando bene. Poi per assurdo il rigore sbagliato ci ha bloccati, ma meritavamo di andare in vantaggio per l’occasione avuta da De Silvestri e anche altre. Il fatto di sentire l’importanza della gara, il cercare di fare gol e il rigore sbagliato da Andrea ci ha fatto tornare un attimo indietro, eravamo impauriti. Alla prima o alla seconda ripartenza del Sassuolo, che faceva solo ripartenze, abbiamo preso un gol che di solito non prendiamo da fuori area. Sembrava una partita stregata. Dopo che ci siamo impauriti non abbiamo finito bene il primo tempo. Nell’intervallo ho cercato di tranquillizzare i ragazzi e ho detto loro di giocare come sappiamo perché sembrava che ci fossimo involuti. Il secondo tempo è stato un monologo da parte nostra. E’ vero che siamo stati agevolati dal Sassuolo che era rimasto in dieci, però, abbiamo creato il possibile e l’impossibile davanti a Consigli e la sua porta sembrava stregata. Meritavamo di fare cinque o sei gol, ma ne abbiamo fatti solo tre e addirittura nel frattempo alla prima uscita dal campo abbiamo preso anche un gol rocambolesco. Quindi è capibile che sentendo l’importanza di questa partita i ragazzi abbiano sofferto un po’ d più e anche a livello di infortuni abbiamo avuto problemi (Aina ko per febbre prima della partita e Ansaldi infortunato dopo ventidue minuti, ndr), ma siamo stati più forti delle avversità e ci siamo presi i tre punti e sono convinto che l’anno scorso non saremmo riusciti a conquistarli. L’avevo detto che i giocatori sono cresciuti in autostima e convinzione e la squadra è più matura”.
E’ stata proprio una vittoria di squadra.
“Lo dico sempre che non bisogna mollare mai fino a quando l’arbitro non fischia e oggi i ragazzi lo hanno messo in pratica per la prima volta nel modo che piace a me. Sono contento perché stra-meritavano questa soddisfazione perché stanno lavorando molto bene”.
A un certo punto ha giocato con il 4-2-4, l’ha fatto perché sa che la squadra ha equilibrio anche con questo modulo?
“Sì, anche con il Chievo all’andata abbiamo giocato così e vinto. Altre volte, invece, non è andata così bene”.
Che cosa ha pensato dopo il secondo vantaggio del Sassuolo?
“Mi sembrava una partita stregata come quelle con il Parma e con il Bologna ed è per questo che dico che abbiamo fato un salto di qualità. Con Bologna e Parma avevamo perso, invece, oggi abbiamo vinto non solo pareggiato. Questo mi inorgoglisce perché il gruppo non molla mai e ci crede. Andrea con tutte le forze ha dimostrato di saper fare due gol da campione e un gol bello lo ha fatto anche Zaza. Tutto il gruppo mi è piaciuto e sono contento così”.
La squadra ha ancora energie per le prossime due partite?
“Considerando che noi e la Fiorentina abbiamo giocato cinque volte a mezzogiorno e con il caldo, quindi, con il caldo e con l’obbligo di vincere la squadra fa una fatica tripla. Gasperini, allenatore espero e bravo, ha detto che dopo tanto tempo che giocavano alla sera ieri hanno giocato alle quindici e non è stato facile. Pensate che noi abbiamo giocato cinque volte alle 12,30 e quando giochiamo in casa per la mentalità che abbiamo acquisito dobbiamo sempre vincere e quando una squadra deve vincere fa più fatica di chi ha due risultati su tre. Se la palla non va veloce, se il campo è secco i ritmi sono più bassi e i ragazzi alla fine erano provati, ma sono stati eccezionali perché hanno creato una decina di palle gol, come ha contato il mio assistente, delle quali sette-otto clamorose. Anche se il Sassuolo è rimasto nel frattempo in dieci, però, fino a quando Ansaldi non si è fatto male abbiamo giocato ancora meglio in undici contro undici. Tutto perfetto sono contento”.
Anche Zaza ha dato il suo contributo.
“Sì. Mi spiaceva perché prima di segnare ha sbagliato tre-quattro volte gol che sembravano fatti. Lui aveva più bisogno degli altri di segnare oltre che per la squadra. Finalmente quando ha fatto gol è stato bello. Bello tutto. Ma qualche fischio non mi è piaciuto, secondo me non lo meritano i giocatori quest’anno poi ….”.
Cosa può dire di Belotti?
“Che cosa devo dire, deve fare così e a fine anno si tireranno le somme anche per lui. Deve tenere la testa bassa e non deve pensare a che cosa ha fatto. Da martedì c’è da preparare bene un’altra finale”.
Si è stupito della maturità dei suoi giocatori dopo il secondo gol del Sassuolo?
“C’è lavoro dietro sulla testa dei giocatori, ci sono dei processi fatti. Ieri avevo detto che non avevamo mai vinto una partita in rimonta come accadeva quando allenavo il Napoli e oggi è stato bello anche per questo. Si è visto oltre a tutto il resto che la squadra ha percepito il mio spirito. Non mollare mai fin all’ultimo e si sono convinti di questo. Fra il primo e il secondo tempo credo di aver avuto un ruolo abbastanza importante perché avevo visto i ragazzi come se avessero già perso. Questa partita stregata li aveva un po’ distrutti e dopo anche il rigore sbagliato da Andrea, che quest’anno non ne aveva a mai sbagliato uno. Era comprensibile che i ragazzi avessero visto lo spettro di una giornata …. meglio che non dica tante parole che potrebbero essere non appropriate, quindi, merito ancora maggiore, ancora più bello. Questa è l’ulteriore crescita che abbiamo fatto da quando sono arrivato”.
Ansaldi come sta?
Risponde il responsabile dell’ufficio stampa Venera: “Problema muscolare ai flessori della coscia destra che verrà valutato domani”.
De Silvestri oltre agli assist sembrava un capo ultras quando incitava i tifosi.
“Come gli altri ha valori morali importanti. E’ un professionista serio ed è uno dei più esperti e li trasmette a quelli meno esperti. E’ un ragazzo eccezionale, intelligente ed è normale che faccia così, c’è bisogno in questi casi. Sono contento. Oltre a questo ha fatto una grande gara ed è stato bravo nel mettere la palla a Belotti nel momento in cui ci girava tutto storto”.
Millico porta fortuna, è già la seconda volta che sta per entrare e poi non entra e il Torino segna.
“Me l’ha fatto notare Frustalupi. Mi spiace per i ragazzo perché avrebbe accumulato un’altra esperienza, ma meglio così. Lo avrei messo al posto di Berenguer, largo a destra dove gioca di solito con la Primavera, per giocarmi il tutto per tutto per vincere e addirittura avrei spostato Berenguer a fare il terzino di spinta proprio perché volevamo vincere a tutti i costi”.
Millico può essere un valore aggiunto in questo finale di stagione?
“Mah, adesso mancano due partite e il ragazzo cresce. Quando stiamo tutti bene ci sono giocatori con esperienza come Falque e Zaza, però, se ci sarà la possibilità lo manderò in campo. Se dovessimo essere in svantaggio lo manderò a scaldarsi (ride, ndr) e così facciamo subito gol. E’ un ragazzo da portare in ritiro quest’estate in modo che stia più di quest’anno con la prima squadra".