Mazzarri: "Grazie a tutti per l'affetto. Oggi sono contento fino al 2 a 1, poi avrei voluto giocarla meglio"

02.12.2018 17:47 di Alex Bembi   vedi letture
Mazzarri: "Grazie a tutti per l'affetto. Oggi sono contento fino al 2 a 1, poi avrei voluto giocarla meglio"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Torna Walter Mazzarri dopo il suo lieve malore della settimana scorsa e racconta a Sky Sport il suo ritorno al Grande Torino contro il Genoa: “Grazie a tutti per l’affetto dimostratomi. Per quanto riguarda la partita odierna, in casa noi dobbiamo sempre renderci la vita difficile. Facciamo sempre qualcosa di strano. Comunque poi si è fatta una buona gara, per assurdo migliore quando c’era la parità numerica. Nella ripresa dovevamo chiuderla, ma abbiamo abbassato il ritmo e sprecato almeno 5 o 6 palle gol in contropiede. Domani ne parlerò coi ragazzi. Belotti? Le prestazioni individuali dovete valutarle voi, ai miei giocatori io parlo poi in privato. Noi vogliamo diventare una squadra importante e per esserlo si deve imporre il gioco. Soprattutto in casa dobbiamo aggredire l’avversario, ma chiaramente anche impostare un po’ di copertura. Non è facile però, dobbiamo decidere se aspettare tutti in casa e poi ripartire, oppure imparare a leggere i momenti della partita per sapere quando fare quello o quell’altro. In questo momento invece cerchiamo di spaccare il mondo. Oggi siamo partiti aggressivi, siamo entrati dentro a mille all’ora grazie agli ultimi accorgimenti, ma loro si difendevano molto bene. Il Genoa è una bella squadra, che sa difendersi e sta bene fisicamente. Quando hanno segnato abbiamo un po’ visto i fantasmi del passato, ma siamo riusciti a ribaltarla e fino al 2 a 1 sono soddisfatto. La ripresa avrei voluto farla meglio. A Cagliari siamo stati più attendisti, ma oggi volevamo fare noi la partita. Alle volte però in casa facciamo un po’ di casino. Come col Parma che per voglia di spaccare il mondo ci siamo fatti infilare. Se si vuole aggredire con tre attaccanti e con un Meitè che deve ancora imparare ad essere equilibrato nelle due fasi di gioco, si rischiano i contropiedi. Non va sottovaluto l’avversario però, il Genoa è l’unica squadra che ha fermato la Juventus, va ricordato. Devo smettere di fumare (riguardo il suo malore, il medico aveva consigliato fortemente di tagliare le sigarette n.d.r.)? Voglio farlo, ma per intanto ho ridotto”.