Maxi Lopez: "Sono innamorato di questo club e ora voglio contribuire a fare la storia".

30.12.2015 14:40 di  Alex Bembi   vedi letture
Maxi Lopez: "Sono innamorato di questo club e ora voglio contribuire a fare la storia".
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Maxi Lopez ha rilasciato una bella intervista ai colleghi della Gazzetta dello Sport, uscita oggi nell’edizione cartacea della rosa.

Le domande più stuzzicanti riguardano ovviamente il rapporto con Ventura e il suo peso forma, oggetto di critiche spesso mascherate da sorrisi e battute del tecnico ligure: “Lui si aspetta di più da me, e quando parliamo mi dice sempre di non accontentarmi. Non mi piace fare panchina, ma cerco di sopportare le esclusioni, per mantenere la serenità all’interno dello spogliatoio ed essere di esempio per i giovani. In carriera non ho mai fatto casino per le scelte degli allenatori. Sono comunque certo di avere la fiducia di tutti, altrimenti non mi avrebbero rinnovato il contratto. E’ vero che ci sono momenti in cui mi rilasso di più, come in estate, ma poi mi rimetto sempre sotto col lavoro. Ora penso di essere al 70% dal punto di vista fisico; storicamente, nel girone di ritorno rendo di più e mi sento meglio. Io ho sempre ottenuto tutto col lavoro e con la fatica: vedrete, anche stavolta sarà così”.

Con i tifosi c’è un feeling particolare, alla faccia delle contestazioni post scoppola del derby: “Giorno dopo giorno mi sento sempre più a contatto con la piazza. C’è grande affetto nei miei confronti nella vita di tutti i giorni. Mi fanno sentire importante; questo, oltre al fatto che ci sia un progetto ambizioso, mi ha fatto decidere di restare qui: il Torino è l’unico club con cui ho rinnovato un contratto in tutta la mia carriera, qualcosa vorrà pur dire. Sono innamorato di questo club e ora voglio contribuire a fare la storia. In questi mesi ho ricevuto diverse chiamate: quelle dall’Italia nemmeno le ho ascoltate, ma alcune arrivate dall’estero erano interessanti. Ma ho fatto una scelta di vita e sono felice di restare”.

E quando scadrà il contratto col Torino, nel 2018? “Resterò fin quando potrò dare il massimo ed essere un punto di riferimento. Se si sta bene con la testa, l’età non è un grande problema: guardate Luca Toni”.

Sulle prospettive di stagione della squadra, il bomber argentino chiosa: “Lavoreremo per competere con le squadre che si giocano l’Europa: deve essere quello il nostro obiettivo fisso. Ma per questo dobbiamo maturare ancora. I miei obiettivi? Migliorare i 12 goal della scorsa stagione e giocare sempre”.